Svizzera

Zurigo, aggredì i controllori, rischia 21mesi di carcere

Un 23enne era stato pizzicato su un bus senza biglietto. Reagì colpendo i funzionari intervenuti con calci e pugni. I fatti risalgono all'estate 2018

11 dicembre 2020
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Quasi due anni di detenzione. È la proposta di pena chiesta per un 23enne passeggero di un autobus che, nell'estate di due anni fa, a Zurigo, sorpreso dai controllori senza regolare biglietto, aveva scatenato una rissa. Tra il giovane e i tre dipendenti (due controllori e l'autista) dell'azienda di trasporto pubblico a bordo del mezzo gli animi si erano subito fatti incandescenti e dalle parole si era passati, velocemente, alle mani. Il 23enne, noto alla Polizia e con precedenti per risse e aggressioni, senza lavoro, aveva colpito a calci e pugni, ferendoli, gli addetti ai controlli. Questi ultimi lo avevano poi neutralizzato ricorrendo alle maniere forti. La scena era stata filmata da un testimone. Il giovane aveva agito sotto l'influsso di droghe. Malgrado le scuse presentate, il 23enne rischia una condanna a 21,5 mesi da scontare dietro le sbarre. Uno dei controllori, a sua volta, la condanna a 20 mesi con la condizionale per lesioni gravi. Scagionati i suoi due colleghi, che si erano limitati a cercare d'impedire al giovane di farla franca e darsi alla fuga. La sentenza è attesa per il 18 dicembre.

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