Vaud

Tenta di adescare 13enne, ma dietro la chat c'è la polizia

Un 39enne è stato arrestato a Renens (VD) dopo aver preso accordi per un incontro sessuale, ignaro che fosse un falso profilo controllato dagli agenti

(Keystone)
1 dicembre 2020
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Un 39enne è stato arrestato a Renens (VD), dopo che su una chat online si è messo d'accordo con una 13enne per un incontro a sfondo sessuale. Dietro al falso profilo della giovane si nascondevano degli agenti di polizia.

Il ginevrino si trova in detenzione preventiva da fine ottobre, hanno comunicato oggi le forze dell'ordine vodesi. Le indagini proseguono, in modo da chiarire l'ampiezza delle attività criminali imputabili all'uomo.

Nelle conversazioni su Internet l'uomo si è spacciato per più giovane. Gli agenti con il falso profilo hanno fatto credere al 39enne di parlare con una 13enne. Cosciente di questo, il soggetto ha comunque chiesto un incontro per farsi praticare del sesso orale, dietro pagamento.

È stato così fissato un appuntamento, dove il ginevrino ha però trovato ad attenderlo gli agenti di polizia, che lo hanno prontamente arrestato.

Attenti al "grooming"

Il comunicato è stato pubblicato nel giorno in cui i vari organi di polizia elvetici e Prevenzione CH lanciano una campagna di prevenzione contro il cosiddetto "grooming", ovvero il fenomeno che consiste in un adulto che cerca di adescare minori attraverso internet.

Come spiegato da Olivia Cutruzzola, responsabile della sezione di prevenzione criminale della polizia vodese, quello reso noto oggi è un caso da manuale: l'uomo "era cosciente dell'età della vittima. Nonostante questo, il tenore della chat è passato rapidamente a uno scambio a connotazione sessuale".

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