Invitata al primo Forum Schengen, la consigliera federale ha definito 'inconcludenti le soluzioni ad hoc e la politica del fatto compiuto'.
La consigliera federale Karin Keller-Sutter auspica maggiore coordinamento tra gli Stati sul ristabilimento temporaneo dei controlli alle frontiere interne dello Spazio di Schengen.
La responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) oggi è stata invitata dalla Commissione europea a partecipare al primo Forum Schengen, incentrato sugli sviluppi dell'accordo multilaterale, indica un comunicato del DFGP. Il Forum, svoltosi in videoconferenza a causa della pandemia di Covid-19, si è tenuto in occasione del 35esimo anniversario dello Spazio di Schengen, di cui la Svizzera è membro.
Secondo la consigliera federale, la riflessione attorno alla gestione delle frontiere interne, condotta a livello europeo, è benvenuta. Le esperienze fatte durante la pandemia, ma anche le recenti minacce terroristiche alla sicurezza interna hanno mostrato che occorre maggiore flessibilità in questo punto.
Nel suo intervento video, Keller-Sutter ha però sottolineato la necessità di migliorare la governance dell'accordo, ritenendo "inconcludenti le soluzioni ad hoc e la politica del fatto compiuto", si legge nella nota.
Per la direttrice del DFGP occorrono regole chiare e una strategia anticrisi coordinata. Proprio in tempi di crisi, i controlli delle frontiere interne devono rimanere parte della sovranità nazionale. Al contempo è tuttavia importante attuare un coordinamento su scala europea in quanto è l'unico modo per affrontare le minacce transfrontaliere e le sfide che ne derivano per il traffico dei viaggiatori, ma anche delle merci.
La consigliera federale ha inoltre ribadito che per la Svizzera è prioritaria l'attuazione degli strumenti già decisi a protezione della frontiera esterna di Schengen. In particolare gli sviluppi già avviati dell'omonimo Sistema d'informazione (SIS) e il potenziamento di Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, sono misure importanti per mantenere la libera circolazione delle persone nello spazio Schengen, garantendo al contempo un elevato livello di sicurezza, ha sostenuto Keller-Sutter.
Quanto emerso dal Forum odierno confluirà nella strategia per Schengen che la Commissione europea intende adottare l'anno prossimo.