Svizzera

Berna rimane saldamente rosso-verde, fallito assalto Plr-Udc

Lo sfidante sconfitto per la poltrona di sindaco è stato placcato dagli agenti e portato via con la forza: si rifiutava d'indossare la mascherina

Lo sfidante alla poltrona di sindaco, Stefan Theiler, dopo essersi rifiutato d'indossare la mascherina è stato placcato dagli agente e portato via (Keystone)
29 novembre 2020
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Da quasi 30 anni è una città a maggioranza rosso-verde in Municipio e rimarrà tale anche per il prossimo quadriennio: nelle elezioni svoltesi questo fine settimana la Città di Berna ha confermato il proprio orientamento. L'assalto congiunto mosso da Plr e Udc all'esecutivo è completamente fallito. Eletti risultano quattro personalità di sinistra e una di centro, per la precisione due ecologisti, due socialisti e un Ppd, ossia il sindaco uscente Alec von Graffenried, Franziska Teuscher, Michael Aebersold, Marieke Kruit e Reto Nause. Il fatto che un candidato di radicali e democentristi non sia riuscito a entrare nel Municipio viene considerato una sorpresa. Prima del voto molti ritenevano infatti certa la conquista di un seggio: la questione da sapere pareva essere se ciò sarebbe accaduto a scapito della sinistra o del centro. Invece tutto è rimasto come prima.

Sindaco: via spianata per il secondo mandato

Per quanto riguarda la designazione di sindaco, l'attuale "Stadtpresident" (familiarmente "Stapi", a Berna), il verde Alec von Graffenried, ha ottenuto 34'930 preferenze, contro le 2'413 andate a Stefan Theiler, unico candidato sceso in campo contro l'uscente. Personalità alternativa e nota per avere posizioni critiche nei confronti delle autorità in materia di coronavirus, Theiler oggi nel palazzo municipale si è rifiutato d'indossare la mascherina: è stato quindi bloccato a terra dagli agenti delle polizia cantonale e portato via. La mancanza di un candidato di peso opposto al sindaco uscente ha portato molti cittadini a votare scheda bianca (2924) o nulla (2495). Per il 58enne sindaco Alec von Graffenried – ex consigliere nazionale (2007-2015) ed esponente di una grande famiglia patrizia con radici che risalgono sino al Duecento – la via è comunque spianata per il secondo mandato, dopo quello cominciato nel gennaio 2017.

Rieletto ma morto: ci vorrà elezione suppletiva

Sempre dal Canton Berna emerge che un municipale di Sonvilier, nel Giura bernese, è stato rieletto oggi nell'esecutivo pur essendo deceduto pochi giorni or sono. L'uomo, Stéphane Rübner, figurava fra gli otto candidati in corsa. Giovedì scorso era stato pubblicato l'annuncio funebre. La sindaca Rosemarie Jeanneret aveva spiegato a Radio Jura Bernois che le autorità si erano rivolte alla prefettura bernese per sapere come procedere nel caso in esame. Era emerso che, secondo le normative in vigore, un candidato deceduto poteva essere eletto. Le schede attribuite a Rübner - che era in Municipio dal febbraio 2019 - sono state quindi convalidate. Il suo posto sarà però oggetto di un'elezione suppletiva che si terrà l'anno prossimo. Sonvilier è un comune di circa 1'200 abitanti a una decina di chilometri da La Chaux-de-Fonds (Ne).

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