Svizzera

Covid, il Ticino è diventato il secondo 'hotspot' in Svizzera

Con 889 nuovi contagi ogni 100mila abitanti negli scorsi 14 giorni, il Cantone è secondo solo a Vaud. Buone notizie dal tasso di positività dei test

L'esecuzione di un tampone (Foto Ti-Press)
27 novembre 2020
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La buona notizia è che in Svizzera la media di casi ogni 100mila abitanti su 14 giorni sta diminuendo, pur rimanendo elevata rispetto ai paesi vicini. Quella un po' meno buona è che il Ticino, da una situazione iniziale molto al di sotto della media nazionale, si trova ora al secondo posto della scomoda graduatoria, con 889 casi per 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni dietro Vaud, che ne conta 896. Meglio di noi - anche se non di molto – fanno i principali 'protagonisti' della seconda ondata: Ginevra è a 858 contagi, Neuchâtel a 881, Friborgo a 820 e il Vallese a 749. La media elvetica è di 670 casi per 100mila abitanti su 14 giorni. I cantoni messi meglio sono quelli della Svizzera centrale (attorno ai 400 casi per 100mila abitanti), con l'unica eccezione di Svitto, travolto a ottobre da una vera e propria ondata di contagi e che attualmente fa registrare 681 casi per 100mila abitanti. Nella Svizzera tedesca il principale 'hotspot' è San Gallo (759) mentre il cantone con più casi in assoluto negli ultimi 14 giorni è Zurigo (9'097). Il Ticino, con 22 decessi ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni, è attualmente terzo per mortalità in Svizzera, dietro a Appenzello Interno (31) e Nidvaldo (23). Quarto Ginevra (21).

I dati, raccolti e presentati dal sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica  (Ufsp), sono stati presentati oggi a Berna durante l'incontro con la stampa. «È la regione lemanica ad avere la più alta incidenza, ma anche il Ticino», ha fatto notare Virginie Masserey, aggiungendo che «la diminuzione di contagi è comunque stata più forte là dove c'era la più grande incidenza», ovvero soprattutto in Svizzera romanda. La situazione è invece considerata più stabile («in alcuni casi addirittura in leggero peggioramento») nel resto del Paese.

Tra i cantoni stabili c'è proprio il Ticino, dove — secondo il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani – i contagi sono in leggera diminuzione, ma le ospedalizzazioni e i ricoveri in cure intense continuano a rimanere su livelli di guardia. Decisamente meglio va per quanto riguarda il tasso di positività dei tamponi, nettamente diminuito.

 

 

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