Svizzera

Hiv, un terzo di infezioni in meno rispetto al 2019

Lo ha annunciato la radio svizzerotedesca SRF, che basandosi sulle cifre provvisorie dell'Ufficio federale della sanità pubblica, fa stato di "soli" 236 casi

23 novembre 2020
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In Svizzera il numero di infezioni da HIV finora registrate nel 2020 è inferiore di un terzo rispetto a quelle dello scorso anno. Questo risultato è dovuto in parte anche all'epidemia di coronavirus.

Lo ha annunciato stamane la radio svizzerotedesca SRF, che basandosi sulle cifre provvisorie dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), fa stato di "soli" 236 casi di HIV.

Stando ad Aiuto Aids Svizzero, di fronte a questa flessione vi sono due possibili spiegazioni: durante la pandemia v'è stata da un lato una diminuzione del numero di persone a rischio che si sono sottoposte a un test. Dall'altro, tali persone hanno avuto meno rapporti sessuali non protetti in questo periodo.

Secondo Nathan Schocher, di Aiuto Aids Svizzero, anche le misure per lottare contro la propagazione del Covid-19 hanno influito sul calo delle infezioni. Per esempio, con la chiusura di club e bar e il coprifuoco notturno, le persone hanno avuto meno possibilità di incontrarsi e il loro comportamento sessuale è cambiato.

La prevenzione rimane di vitale importanza, malgrado la diminuzione dei casi. Solo attenendosi alle regole del "sesso sicuro" l'infezione potrà essere eliminata in Svizzera entro il 2030, afferma l'UFSP sul suo sito internet, ricordando che la malattia resta incurabile e necessita di un trattamento a vita.

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