Svizzera

Ondata di ricoveri a Sion

Da venerdì l'Hôpital du Valais ha ospedalizzato 60 persone, di cui 4 in cure intensive. La struttura teme un sovraccarico

18 ottobre 2020
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Il sensibile incremento di infezioni da coronavirus in Svizzera sta mettendo in difficoltà l'Hôpital du Valais di Sion. Da venerdì la struttura è confrontata con un'ondata di ricoveri: sessanta persone sono state ospedalizzate a causa di complicazioni, di cui 4 in cure intensive.

Un focolaio con sette positivi è stato scoperto ieri alla clinica St-Amé di Saint-Maurice, si legge nel comunicato diffuso oggi dal nosocomio. La direzione ha imposto la quarantena e vietato le visite fino a nuovo avviso.

Sapendo che quasi il 25% delle persone ricoverate a causa di complicazioni legate al Covid-19 rischiano di aver bisogno di cure particolari, il reparto di cure intense rischia un sovraccarico drammatico, sottolinea la nota.

Il Centre Hospitalier du Valais Romand (CHVR) raggruppa i siti di Sion, Martigny, Sierre, St-Amé e Malévoz. L'allerta, che conta quattro tappe, è stata alzata. Conseguenza: il CHVR deve aumentare la capacità d'accoglienza dei casi Covid mettendo a disposizione venti letti supplementari in medicina e geriatrica e quattro letti nelle cure intense a Sion. Ciò obbliga il CHVR a chiudere quattro sale operatorie su 13. Alcuni interventi rischiano di venir spostati.

Nel comunicato, la direzione afferma di temere il ripetersi della situazione di marzo e invita quindi la popolazione alla prudenza.

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