Svizzera

'La situazione è molto seria, dobbiamo tutti reagire insieme’

Attesa per domani una decisione del Consiglio federale: possibili mascherine obbligatorie nei locali chiusi e la raccomandazione di favorire l'home office

15 ottobre 2020
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“I contagi si impennano: prima reagiamo, minori saranno le limitazioni. Manca veramente poco a mezzanotte» ha detto la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, in una conferenza stampa stamane a Berna, dopo l'incontro del Consiglio federale con i rappresentanti dei Cantoni. L'appello di Sommaruga va a tutta la popolazione: “Prima reagiamo, meno saranno le limitazione per popolazione ed economia. È importante intervenire rapidamente e interrompere questa tendenza. Tutti devono collaborare e applicare le misure, tutto il Paese deve reagire e ricompattarsi. Nelle ultime settimane la situazione è peggiorata. Bisogna frenare insieme l'impennata dei contagi. Per questo ci siamo incontrati coi rappresentanti dei cantoni. Questo scambio è fondamentale per mettere in pratica le misure. Nei prossimi giorni vaglieremo i passi futuri”, ha detto la presidente. Stando ad alcune indiscrezioni circolate a Berna, una possibilità è che il Consiglio federale decida di introdurre l'obbligo generale di indossare la mascherina nei locali chiusi, così come la raccomandazione di intensificare l'home office

Berset, “Non ci aspettavamo una seconda ondata cosi presto”

Un appello condiviso anche dal ministro della sanità Alain Berset : “La situazione è cambiata negli ultimi giorni ed è molto seria, c'è stato un repentino aumento dei contagi che ci preoccupa parecchio, le ospedalizzazioni aumentano. Dobbiamo evitare il sovraccarico degli ospedali. Il testimone ora è in mano ai Cantoni, ma si lavora a stretto contatto. Dobbiamo essere pronti a reagire velocemente”.  Il ministro ha poi ammesso: “Non ci aspettavamo una seconda ondata così presto”. I Cantoni hanno già mostrato la via da seguire: “Domani valuteremo quali misure implementare a livello federale”. Infatti ci sarà un incontro tra il ministro e il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità per valutare misure concrete. È il momento di scaricare l’app SwissCovid”, ha ribadito Berset. 

I ministri della sanità preoccupati per la pressione sugli ospedali 

Christian Rathgeb, presidente della Conferenza dei governi cantonali, ha poi sottolineato che “vari cantoni stanno inasprendo le misure, ma solo congiuntamente, Cantoni e Berna, si potrà tenere a bada il virus e scongiurare un nuovo lockdown nazionale. Dipendiamo dalla collaborazione di tutti”.

Chi è al fronte e gestisce la sanità nei vari Cantoni, tira il campanello di allarme: “Tra due settimane saremo in grado di vedere le conseguenze di questo aumento dei contagi negli ospedali e questo ci preoccupa parecchio”, ha ribadito il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità, Lukas Engelberger. 

 

Sommaruga: "Siamo tutti stanchi ma ciascuno deve fare la sua parte"

Insomma l'appello va a tutti, “siamo tutti stanchi della pandemia, ma di fronte a queste cifre, ora dobbiamo veramente tutti rispettare le misure (chiedendosi ‘che cosa posso fare io in questa situazione’?) che conosciamo, altrimenti sarà troppo tardi e le misure saranno più dolorose”, è stata l'ultima battuta della presidente della Confederazione Sommaruga. Questo per evitare un secondo confinamento che sarebbe catastrofico per l'economia. 

 

 

 

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