A chiederlo è la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori della sanità: superati i 60 casi per 100mila abitanti
Preoccupa l'evoluzione delle nuove infezioni da coronavirus in Svizzera. Tanto che il comitato direttivo della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (Cds) invita i Cantoni ad adottare le misure previste per contenere la propagazione del Covid-19.
"La situazione continua a rimanere instabile", constata oggi l'organo esecutivo della Cds che, come aveva già fatto il 18 settembre, chiede alle competenti autorità cantonali di adottare i provvedimenti previsti a seconda dell'evoluzione degli indicatori sanitari.
Uno di questi è costituito dal numero di infezioni ogni 100mila abitanti in quattordici giorni. Questo dato attualmente per la Svizzera e il Principato del Liechtenstein si situa a 74,1. La quota di 60 nuovi casi per 100mila abitanti, che Berna ha definito per designare le zone a rischio, è dunque superata (come scrivevamo ieri e questa mattina nella nostra newsletter, ndr).
Conformemente a quanto deciso in settembre, il comitato direttivo della Cds chiede dunque ai Cantoni di adottare le misure previste in questo caso. Tra di loro figura ad esempio l'obbligo di indossare la mascherina nei negozi e in generale nei luoghi chiusi. Proprio oggi i Cantoni di Berna e Zugo hanno preso decisioni in questo senso.
Per la prima volta dall'apice della crisi sanitaria in primavera oggi, come indicato dall'Ufficio federale della sanità pubblica, in Svizzera si sono contate nell'intervallo di 24 ore più di mille nuove infezioni.