Svizzera

Vaccino Moderna, buona risposta negli anziani

Il vaccino anti-covid dell'azienda statunitense produce una buona risposta immunitaria negli adulti sopra i 56 anni e gli effetti collaterali sono 'lievi'

La risposta immunitaria è simile a quella che si raggiunge negli adulti tra 18 e 55 anni (Depositphotos)
30 settembre 2020
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Il vaccino per il Covid messo a punto dall'azienda statunitense Moderna, uno di quelli arrivati alla fase 3 della sperimentazione, produce una buona risposta immunitaria negli anziani e gli effetti collaterali sono 'prevalentemente lievi o moderati'.

Lo affermano i dati della sperimentazione di fase 1, pubblicati sul New England Journal of Medicine, secondo cui la risposta immunitaria è simile a quella che si raggiunge negli adulti. Lo studio riguarda 40 persone sopra i 56 anni, a cui sono state somministrate due dosi a circa un mese di distanza.

"La risposta anticorpale appare simile a quella già documentata in chi ha ricevuto il vaccino tra i 18 e i 55 anni - si legge nell'articolo - ed è superiore alla media di un gruppo di controllo di persone che hanno donato il plasma da convalescenti".

Secondo lo studio gli effetti collaterali del vaccino sono 'prevalentemente lievi o moderati', con mal di testa, stanchezza e dolore nel punto dell'iniezione che sono risultati i più frequenti.

Il vaccino di Moderna - società con la quale la Confederazione ha stipulato un contratto 4,5 milioni di dosi - è uno di quelli nel 'gruppo di testa' tra quelli allo studio, all'ultima fase della sperimentazione insieme ad altri sei secondo il monitoraggio dell'Iss aggiornato al 14 settembre. In teoria, ma gli esperti sono scettici, la Russia ne avrebbe uno già approvato, a cui potrebbe aggiungersi a breve un altro.

Secondo l'agenzia di stampa RIa infatti anche quello prodotto dal laboratorio siberiano Vector avrebbe concluso la sperimentazione di fase 3, e sarebbe quindi vicino all'approvazione.

Non pronto prima della fine di novembre

Tuttavia, il vaccino Moderna non sarà pronto prima delle elezioni statunitensi. Lo ha indicato l'amministratore delegato della società, Stephan Bancel, spiegando che Moderna non sarà in grado di presentare la richiesta per l'autorizzazione almeno fino alla fine di novembre. Bancel, secondo quanto riporta il Financial Times, mette inoltre in evidenza di non attendersi la piena approvazione per la distribuzione del vaccino a tutti i segmenti della popolazione fino alla prossima primavera.

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