Svizzera

Swiss, in inverno tornano meno voli del previsto

La compagnia aerea offrirà il 30-40% dei collegamenti che venivano effettuati l'anno scorso, contro il 50% che era finora considerato il suo obiettivo

Verranno offerti 67 voli da Zurigo e 21 da Ginevra (Keystone)
29 settembre 2020
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In vista della stagione invernale Swiss amplia la sua offerta, ma in misura minore di quanto previsto negli ultimi mesi: la compagnia aerea offrirà il 30-40% dei collegamenti che venivano effettuati l'anno scorso, contro il 50% che era finora considerato il suo obiettivo.

"Il programma originariamente tracciato ha dovuto essere notevolmente ridotto e il volume di traffico previsto per ottobre dovrebbe essere raggiunto solo verso la fine dell'inverno", afferma in un comunicato il vettore controllato del gruppo tedesco Lufthansa.

Swiss, che proprio oggi ha annunciato la partenza per fine anno del suo Ceo Thomas Klühr, prevede di offrire 67 voli da Zurigo e 21 da Ginevra. La riduzione dell'attività di volo è - come noto - causata dalle restrizioni legate all'epidemia di coronavirus.

In agosto trasporto aereo -75%, Iata taglia stime 2020

L'Associazione internazionale del traffico aereo (Iata) taglia le proprie previsioni di crescita del traffico aereo per il 2020 alla luce della ripresa più debole del previsto. L'organismo, si legge in una nota, prevede ora che il traffico a fine anno segni un calo dell 66% rispetto al 2019, con un peggioramento rispetto al -63% della precedente previsione.

La domanda passeggeri, evidenzia la Iata, è stata fortemente depressa anche in agosto rispetto ai livelli normali, con un calo del 75% rispetto allo stesso mese del 2019. Si tratta di un lieve miglioramento rispetto al -80% di luglio. La capacità degli aeromobili ad agosto si è ridotta del 64% rispetto al 2019 e il fattore di carico è calato di 27,2 punti al minimo di sempre del 58,5%.

"La ripresa della domanda internazionale è virtualmente non esistente e i mercati domestici in Australia e Giappone sono già tornati indietro alla luce delle nuove ondate e restrizioni ai voli. Pochi mesi fa pensavamo che un -63% della domanda a fine anno fosse il peggio cui si potesse arrivare. Ora con il triste periodo del picco estivo dei voli dietro di noi, abbiamo rivisto le nostre previsioni al ribasso al -66%", spiega il Ceo d Iata Alexandre de Juniac.

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