Svizzera

Oltralpe prevale la soddisfazione per l’aumento ‘molto moderato’

Sono in buona parte positive le reazioni sul piano nazionale all’annuncio dell’Ufsp. Casse sollecitate a ridurre le riserve.

(Keystone)
22 settembre 2020
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Reazioni in buona parte positive sul piano nazionale all’annuncio del moderato aumento dei premi di cassa malati per il 2021. Ecco le principali.

Conferenza dei direttori cantonali della sanità (Cds)

L’aumento "molto moderato" è "incoraggiante". Le casse però dovrebbero utilizzare le loro riserve in futuro. Nonostante le riserve siano in buone condizioni da anni, gli assicuratori hanno continuato ad accumulare anche quest'anno, avendo realizzato un utile di circa 1,7 miliardi di franchi nel 2019, scrive Tobias Bär, responsabile della comunicazione della Cds. I cantoni chiedono quindi che le casse mettano mano alle loro riserve per ammortizzare le conseguenze finanziarie della pandemia di Covid-19 e tengano conto della crisi sanitaria nel calcolo dei premi per i prossimi anni. L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), nel suo ruolo di vigilanza, dovrebbe agire in questo senso.

Secondo la CDS, l'incremento dei premi sarà rallentato in modo permanente solo se anche l'aumento dei costi sarà contenuto. Questo è un dovere per tutti gli attori del sistema sanitario. E i cantoni fanno la loro parte: nel settore delle cure stazionarie, ad esempio, dove sono responsabili della pianificazione e della gestione dell'assistenza, negli ultimi anni i costi sono cresciuti meno che altrove, precisano i responsabili cantonali.

Santésuisse e Curafutura

Per santésuisse serve una stabilizzazione sul lungo termine dei premi. Fra le varie soluzioni, c'è lo stop agli interventi inutili, un sistema di prezzi di riferimento per i generici e prezzi più economici dei laboratori.

Anche Curafutura, l'altra associazione degli assicuratori malattia, ritiene che le possibilità di ridurre i premi non sono esaurite. Il Consiglio federale ha lanciato oggi un segnale significativo, indicando che le casse non fanno abbastanza per ridurre l'ammontare delle riserve. Costi supplementari generati dalla pandemia verranno eventualmente coperti attraverso le riserve.

FMH

L'Associazione dei medici FMH è soddisfatta dell'aumento "moderato" dei premi, indizio di un incremento contenuto dei costi della salute, si legge in un comunicato. Nonostante questo, i premi gravano fortemente sulle economie domestiche in Svizzera. Per questo motivo, secondo la FMH serve un settore ambulatoriale meno caro, che possa guadagnare importanza rispetto alle cure stazionarie.

I partiti

Il PS ricorda che la ‘soglia del dolore’ per gli assicurati è stata raggiunta da tempo. Quindi anche un moderato aumento come quello annunciato oggi è inaccettabile. Per limitare l'onere dei premi sui budget delle famiglie, la soluzione proposta dall'iniziativa popolare lanciata dal partito è più attuale che mai. 

Per il PLR sono necessarie "vere riforme" a lungo termine, tra le quali spicca quella riguardante il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie.  Il sistema sanitario ha reagito bene alla crisi del coronavirus, si legge in una nota. Tuttavia, si tratta di valutare se tutti gli interventi che non hanno potuto essere effettuati durante il lockdown saranno effettivamente recuperati. Se non sarà il caso, vorrà dire che c'è un eccesso di interventi. Ed è a questo livello che una riduzione ei costi può essere considerata, secondo il PLR.

Per il PPD l'aumento dei premi ha potuto essere contenuto a un livello "relativamente basso" poiché "le casse devono attingere alle loro riserve miliardarie". Il partito è del parere che la sua domanda di non accollare ai pazienti i costi della pandemia sia stata soddisfatta per il momento. Bisognerà però vedere se il rinvio delle operazioni e dei trattamenti non urgenti porterà anche a un cambiamento di mentalità a lungo termine dei fornitori di prestazione e dei pazienti. 

Per l'Unione sindacale svizzera (USS), infine, l'aumento "moderato" dei premi 2021 non basta. I miliardi di riserve accumulati dalle casse devono essere restituiti senza tardare alle economie domestiche, molte delle quali già alle prese con le difficoltà legate al lockdown. L'Uss chiede "un impegno politico chiaro" in tal senso. Necessario è anche un aumento dei sussidi. 

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