Svizzera

Ok dagli Stati ai 14,2 miliardi per la disoccupazione

La Camera alta, come il Nazionale in precedenza, ha votato l'immediata entrata in vigore della legge

Il Consiglio degli Stati (Keystone)
22 settembre 2020
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Il secondo contributo straordinario della Confederazione all'assicurazione contro la disoccupazione (AD) per un massimo 14,2 miliardi di franchi è ormai cosa fatta. Stamane il Consiglio degli Stati, come il Nazionale in precedenza, ha votato l'immediata entrata in vigore di questa legge.

La maggioranza qualificata di ciascuna Camera può dichiarare urgente una legge federale, la cui entrata in vigore è immediata. Un eventuale referendum potrà tenersi solo in un secondo tempo.

Con il contributo straordinario della Confederazione, resosi necessario a causa della pandemia di coronavirus, si intende impedire che il fondo di compensazione AD raggiunga - entro fine anni - il tetto massimo consentito di 8 miliardi di franchi. Ciò farebbe scattare il freno all'indebitamento, che comporterebbe un aumento delle aliquote dei contributi salariali (+0,3 punti percentuali) già dal 1° gennaio 2021.

Sempre stamane, il plenum ha votato la clausola d'urgenza anche per la revisione di legge che consente alla Fondazione Istituto collettore LPP di aprire un conto non gravato da interessi negativi presso la tesoreria centrale della Confederazione (Tesoreria federale) o la Banca nazionale svizzera (BNS).

L'istituto collettore LPP, ora confrontato con gravi problemi dovuti alla pandemia, riveste una grande importanza per il sistema di assicurazioni sociali svizzero. Tale organismo funge infatti da rete di sicurezza del secondo pilastro su incarico della Confederazione, ma è un ente privato.

Uno dei suoi compiti è quello di gestire gli averi di libero passaggio delle persone il cui rapporto di lavoro è cessato e che non possono affiliarsi a una nuova cassa pensioni.

A causa della difficile situazione attuale, il grado di copertura dell'istituto collettore è già sceso dal 108,7% alla fine del 2019 al 105,85% alla fine di maggio e le sue difficoltà potrebbero aggravarsi.

Una modifica in questo senso della legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia i superstiti e l'invalidità potrebbe consentire all'istituto, se il suo grado di copertura scenderà al di sotto della soglia del 105%, di investire senza interessi negativi presso la Tesoreria federale o la BNS i fondi che gestisce nel settore del libero passaggio, ma al massimo 10 miliardi.

Tale regolamentazione resterà in vigore per un periodo di tre anni, durante il quale si dovrà trovare una soluzione duratura.

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