Svizzera

Dopo lo shock del virus esportazioni in ripresa ad agosto

L'export elvetico cresce per il terzo mese consecutivo superando per la prima volta da marzo la soglia dei 18 miliardi di franchi.

Export (Ti-Press)
17 settembre 2020
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In agosto l'industria d'esportazione svizzera si è ripresa ulteriormente dallo shock causato dalla pandemia di coronavirus, crescendo per il terzo mese consecutivo e superando per la prima volta da marzo la soglia dei 18 miliardi di franchi. Concretamente secondo i dati pubblicati oggi dall'Amministrazione federale delle dogane (AFD), rispetto a luglio le esportazioni sono aumentate del 3,7% a livello nominale, ossia tenendo conto dell'inflazione, a 18,33 miliardi. A livello reale l'incremento è stato del 2,9%.

I valori attuali si situano comunque ancora ben al di sotto di quelli prima dell'emergenza sanitaria: mentre in precedenza in certi mesi venivano raggiunti livelli di oltre 20 miliardi, durante la crisi le esportazioni sono scese a poco più di 16 miliardi di franchi. La ripresa ha invece subito un arresto per quanto riguarda le importazioni: dopo gli incrementi degli ultimi tre mesi, in agosto sono diminuite dell'1,8% a 14,91 miliardi (-1,3% reale). La bilancia commerciale segna un'eccedenza pari a 3,4 miliardi di franchi.

La flessione è dovuta principalmente alle minori importazioni di medicinali e prodotti immunologici. Per quanto concerne l'export, quasi tutti i gruppi di prodotti hanno registrato una progressione. Le esportazioni sono state confrontate a una crescita nettamente maggiore in Nordamerica (+14%) ed Asia (+10,8%) che in Europa (+1,6%).
 
 

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