Svizzera

Respinge ogni addebito l'uomo accusato di aver sostenuto l'Isis

Al Tpf di Bellinzona primo giorno del processo a un 52enne iracheno sospettato di essere membro operativo dell'organizzazione terroristica

(Keystone)
8 settembre 2020
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Primo giorno di processo oggi al Tribunale penale federale (Tpf) di Bellinzona – dove sono state predisposte severe misure di sicurezza – per un iracheno di 52 anni, arrestato nel 2017 in un centro per richiedenti l'asilo a Turgovia: è accusato di sostegno allo Stato islamico (Isis) e di aver ricevuto l'ordine di preparare un attentato in Svizzera. 

In un atto d'accusa di 98 pagine, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) scrive che l'uomo era un "membro operativo dell'organizzazione terroristica dello Stato islamico vietata", probabilmente già nel 2014 o al più tardi a metà del 2016. L'imputato in aula ha respinto qualsiasi accusa: "Tutte le accuse sono false e non hanno niente a che vedere con la realtà", ha affermato. 

Il processo prosegue domani con l'arringa della difesa e la requisitoria dell'accusa. L'Mpc presenterà in seguito la richiesta di pena. Non si sa ancora quando la sentenza verrà resa nota.
 
 

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