Svizzera

Turismo e misure anti-Covid: preoccupati i rappresentanti

Si è tenuta oggi a Berna la terza riunione fra la delegazione del Consiglio federale e gli attori del settore turistico, che temono per la stagione invernale

31 agosto 2020
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La stagione invernale 2020/2021, che sarà caratterizzata da misure anti-coronavirus, preoccupa il settore turistico. Per la terza volta dall'inizio della crisi, i loro rappresentanti si sono incontrati oggi a Berna con una delegazione del Consiglio federale, guidata dalla presidente Simonetta Sommaruga.

Discussione sulle preoccupazioni

Al termine dell'incontro, al quale hanno partecipato anche il ministro dell'economia Guy Parmelin e della sanità Alain Berset, Sommaruga ha ricordato come la situazione economica di tante persone che lavorano nel turismo sia difficile. Il Consiglio federale ha comunque già fatto molto e preso provvedimenti, ha aggiunto. Oggi non sono state prese decisioni: "Era l'occasione per discutere delle preoccupazioni, dei bisogni e per vedere cosa può fare la Confederazione, anche in collaborazione con i Cantoni".

Sommaruga ha ricordato come sia importante avere un basso tasso d'infezione da Covid-19. "Sentirsi al sicuro in questo Paese è una condizione per il turismo, per chi vuole venire in Svizzera" dall'estero. Il Consiglio federale continua a raccomandare alla popolazione di trascorrere le vacanze nella Confederazione, ha aggiunto.

Aiuti al settore per 40 milioni di franchi

Le Camere federali hanno approvato aiuti al turismo per un importo di 40 milioni di franchi. Sarà impiegato per finanziare campagne promozionali nel periodo 2020-2022.

Il settore del turismo è fortemente colpito dalla crisi: nella prima metà dell'anno i pernottamenti alberghieri sono diminuiti di quasi il 50%. Il calo dei visitatori stranieri ha da parte sua raggiunto il 60%.

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