Le varie allocuzioni dei consiglieri federali hanno sottolineato l'unità d'intenti e la forza messe in campo per fronteggiare la pandemia
È stato un Primo agosto diverso dal solito a causa del coronavirus, ma non sono mancate le variopinte allocuzioni da parte dei consiglieri federali. Al centro dei discorsi sono state ribadite più volte l'importanza della coesione nazionale e della solidarietà.
La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha voluto ringraziare gli svizzeri per la loro solidarietà e il loro sostegno. Dapprima tramite un'allocuzione radiotelevisiva, poi con il tradizionale discorso sul praticello del Grütli - davanti a circa 150 persone - e infine con un ultimo incontro a Losanna nel corso della serata.
La gestione della crisi legata all'epidemia di coronavirus ha dimostrato che la Svizzera "funziona" anche in una situazione difficile. "Nei momenti che contano siamo più di 26 Cantoni e più di 8 milioni e mezzo di abitanti", ha affermato Sommaruga, aggiungendo che "la Svizzera è forte e unita" e ringraziando chi si è messo a disposizione degli anziani, così come il personale curante negli ospedali, il personale di vendita, ferrovieri, camionisti, contadini, operai e personale nelle case anziani. "Tutte queste persone, e molte altre ancora, hanno lavorato per noi", ha ricordato Sommaruga.
Per Guy Parmelin la festa nazionale svizzera quest'anno ha un sapore dolce-amaro. Da un lato c'è il sollievo per il superamento della prima fase acuta dell'emergenza coronavirus, ma dall'altro c'è il peso dell'incertezza riguardo gli sviluppi di questa malattia e le ripercussioni sulla prosperità del nostro Paese.
Parmelin è intervenuto da Cavaione: il luogo è simbolico poiché il paesino della Valposchiavo è stato l'ultimo territorio ad essere annesso alla Confederazione. Prima dell'appuntamento, il consigliere federale ha partecipato a un brunch in fattoria presso l'azienda Plankis della famiglia Salis, a Coira.
"Paradossalmente, la Svizzera è uscita rafforzata dagli eventi della scorsa primavera", ha sottolineato il capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), rendendo omaggio all'autodisciplina degli elvetici e di tutti coloro che hanno sacrificato una piccola parte della loro libertà personale per il bene comune
Ieri il consigliere federale Ignazio Cassis si è recato al centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero. "Siete il simbolo di una Svizzera in movimento", ha detto agli oltre 400 giovani presenti il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). consigliere federale in occasione della festa nazionale.
Ispirandosi alla celebre favola della cicala e della formica, Cassis ha invitato a lavorare oggi per ottenere successi domani e ha poi sottolineato l'importanza dei contatti e della coesione sociale in questi tempi difficili.
Alain Berset dal canto suo non ha svestito l'abito di "ministro" della sanità, sottolineando questa sera a Monte Carasso che la crisi non è affatto superata.
Il coronavirus, fonte di grande incertezza, rivela la fragilità generata dalla mondializzazione per un paese come la Svizzera, uno degli Stati più aperti sul pianeta, con la sua vasta industria di esportazione e una delle maggiori densità di multinazionali al mondo. Sul piano interno, la crisi della pandemia Covid-19 obbliga la Svizzera a far operare la sua solidarietà, e finora ci è riuscita con successo a tutti i livelli, ha detto Berset.
La "ministra" della giustizia Karin Keller-Sutter ha invece lodato oggi a Sciaffusa la concordanza e la capacità di compromesso della Svizzera nella gestione delle crisi, come quella del coronavirus.
I nostri genitori e i nostri nonni hanno creato uno Stato sufficientemente sano e forte per proteggere le vite minacciate in una crisi come quella che stiamo vivendo, permettendoci anche di sostenere chi ha bisogno, ha sottolineato la consigliera federale, elogiando la coesione nazionale.
Non hanno invece tenuto alcun discorso a livello ufficiale né Ueli Maurer - che secondo il suo ufficio stampa avrebbe deciso "all'ultimo momento" il luogo - né Viola Amherd. Quest'ultima avrebbe dovuto tenere l'allocuzione a Lucerna, ma l'evento è stato annullato a causa del Covid-19.