Svizzera

Falsi sordi chiedono soldi, la Federazione mette in guardia

I truffatori fanno firmare una petizione facendo credere che il denaro verrà dato in beneficenza. La Fss: chiamate subito la polizia.

(Keystone)
9 luglio 2020
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Zurigo - Con il ritorno del bel tempo, falsi sordi si aggirano nelle città svizzere, sui trasporti pubblici e fra i tavolini all'aperto dei ristoranti e chiedono l'elemosina, mette in guardia la Federazione Svizzera dei Sordi (FSS) che esorta alla cautela. Il denaro donato è perso.

Lo scenario è sempre lo stesso, indica la FSS in un comunicato odierno: fanno firmare una petizione per far credere che si tratti di un'opera di bene. Il denaro donato in realtà non perverrà mai alla Federazione Svizzera dei Sordi né a qualsiasi altro istituto che sostiene realmente le persone sorde con progetti concreti.

La Federazione Svizzera dei Sordi sottolinea che in quanto organizzazione certificata ZEWO, segue norme rigide nell'ambito della raccolta di fondi. Per le iniziative in strada finalizzate alla ricerca di nuovi donatori, lavora esclusivamente con un'agenzia specializzata che assume personale udente in grado di rispondere alle domande dei passanti e, per evidenti ragioni di sicurezza, non raccoglie mai donazioni in contanti.

La FSS raccomanda quindi alle persone eventualmente avvicinate da falsi sordi di segnalarli alle autorità chiamando la polizia.

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