laR+ Svizzera

‘Spero che Blocher investa la pensione nella nostra campagna’

Il consigliere nazionale e presidente dell'Udc Ticino Piero Marchesi sulla richiesta retroattiva del vitalizio fatta dall'ex consigliere federale

6 luglio 2020
|

L’ex consigliere federale (2004-2007) e miliardario Christoph Blocher ha difeso in un’intervista alla 'SonntagsZeitung' la richiesta retroattiva del suo vitalizio milionario (2,77 milioni). "Quando vedo come il Parlamento rosso-verde spende denaro o come, ad esempio, la consigliera federale Karin Keller-Sutter, in qualità di portavoce dei gruppi d’interesse, si oppone all’iniziativa per la limitazione, allora non ci devono essere regali a questo Stato", ha detto il 79enne imprenditore ed ex leader dell’Udc. La sua richiesta non piace a tutti nel partito, ha scritto il 'SonntagsBlick'. Piero Marchesi, consigliere nazionale e presidente dell’Udc Ticino, in linea di massima non ci trova nulla di male.

Non ricevo soldi dai contribuenti, non come gli altri ex consiglieri federali: della sua rinuncia al vitalizio il miliardario Christoph Blocher ha sempre fatto un vanto. Adesso il vitalizio lo chiede, per giunta retroattivamente. Marchesi, non le pare una palese contraddizione?

Formalmente, il vitalizio è dovuto. Quindi Blocher non fa niente di meglio, né di peggio di quanto fanno gli altri ex consiglieri federali.

...che però non si sono mai vantati di fare a meno dei soldi dei contribuenti.

Sì, però ripeto: non chiede niente che non gli sia dovuto. Poi, sinceramente, sull’opportunità... Certo, rispetto a quanto diceva in passato c’è una contraddizione. I suoi motivi però non sono chiari nemmeno a me.

"Opportunità": a cosa si riferisce?

A quello che lui ha detto in passato. Ma avrà i suoi motivi. E spetterà a lui spiegarli, se lo vorrà.

Blocher però contraddice anche il suo partito, non solo se stesso. L’Udc sostiene che lo Stato deve spendere soldi soltanto se strettamente necessario...

Nell’intervista non spiega i suoi motivi, ma conoscendolo sono convinto che abbia un piano. Spero che questi soldi li voglia per investirli nella campagna sulla votazione contro la libera circolazione (si vota il 27 settembre, ndr), così potremo controbilanciare i molti milioni di franchi messi in campo dalla grande ammucchiata - partiti, Economiesuisse, sindacati, multinazionali, eccetera - dei contrari all’iniziativa.

La campagna per l’iniziativa anti-libera circolazione, appunto. Non teme un danno di immagine per il suo partito, che oltretutto è orfano di presidente?

La questione (del versamento del vitalizio a un ex consigliere federale, ndr) è talmente chiara che rimarrà un aspetto assolutamente secondario nella campagna.

La richiesta di Blocher giunge nel mezzo dello sforzo finanziario che la Confederazione fa per aiutare aziende e lavoratori colpiti dalla crisi causata dal coronavirus.

La tempistica c’entra poco. Questi soldi sono dovuti. Adesso, tra un anno o tredici anni fa (quando Blocher venne estromesso dal Consiglio federale, ndr), non cambia niente.

Blocher poteva almeno evitare di chiedere il versamento egli arretrati, non crede?

Stiamo entrando nei dettagli. L’unica cosa che mi sento di dire è che spero li usi nella campagna contro la libera circolazione, la causa di buona parte dei problemi dei ticinesi e ora, purtroppo, anche del resto degli svizzeri.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE