Svizzera

Verdi, lo zurighese Balthasar Glättli è il nuovo presidente

Il consigliere nazionale succede alla Bernese Regula Rytz, che aveva raggiunto il limite di otto anni del suo mandato.

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21 giugno 2020
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Senza sorprese, i Verdi hanno eletto sabato lo Zurighese Balthasar Glättli alla presidenza del Partito durante un'assemblea dei delegati online. Il consigliere nazionale succede alla Bernese Regula Rytz, che aveva raggiunto il limite di otto anni del suo mandato.

Riuniti sul web, i 148 delegati hanno eletto Glättli per due anni per acclamazione, tramite i microfoni e le webcam dei loro computer. In un videomessaggio il nuovo presidente, che era l'unico candidato in lizza, ha constatato che "nulla è successo da 30 anni a questa parte in materia di ecologia". Una sola cosa è cambiata, a suo avviso, l'urgenza. Glättli non ha promesso successi ai militanti del partito, ma che ha detto che si impegnerà al meglio per il movimento verde.

Eletto nel 2011 alla Camera del popolo, Glättli ha presieduto il gruppo parlamentare dei Verdi dalla fine del 2013 a quest'anno. Lo Zurighese rappresenta il partito ecologista nella Commissione delle istituzioni politiche e nell'Ufficio del Consiglio nazionale.

Poco prima della votazione, una militante ha criticato il voto per acclamazione proposto dalla direzione dei Verdi, giudicandolo non democratico. Ha tuttavia rinunciato a chiedere un altro modo di esprimersi per l'elezione del presidente.

Nuova vicepresidenza

I delegati del partito ecologista hanno pure proceduto al rinnovo della vicepresidenza: sono stati eletti, pure per acclamazione la consigliera nazionale Florence Brenzikofer (BL), il gran consigliere Luzian Franzini (ZG), il giovane Verde Oleg Gafner (VD) nonché i consiglieri nazionali Isabelle Pasquier-Eichenberger (GE), Franziska Ryser (SG) e Nicolas Walder (GE). Per la Basilese e lo Zughese si tratta di una rielezione.

In una sorta di bilancio, Regula Rytz ha sottolineato come tutto sia cambiato in questi ultimi otto anni. Quando ha preso la presidenza del partito nel 2011 i Verdi erano in difficoltà. Si sono poi aperti ad "organizzazioni contadine e movimenti cleantech". La consigliera nazionale bernese vede nel suo successore "un capitano di grande esperienza per dirigere la nave".

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