Gli effetti della pandemia di coronavirus si faranno sentire a lungo. Passeggeri in calo fino al 55 per cento in meno
La crisi legata alla pandemia di coronavirus colpirà duramente anche il settore dei trasporti pubblici in Svizzera. Secondo quanto riferito dai domenicali "Le Matin Dimanche" e "SonntagsZeitung", l'organizzazione Alliance SwissPass calcola una contrazione del 6% degli abbonamenti generali (AG) e dell'1% degli abbonamenti a metà prezzo entro la fine dell'anno.
Concretamente si tratta di 30mila AG di seconda classe, dal costo di 3860 franchi l'uno, in meno: una perdita di guadagno di oltre 115 milioni di franchi, a cui si aggiungono i mancati introiti di 26mila "metà-prezzo", ovvero circa 4 milioni di franchi.
Per quanto riguarda le vendite degli abbonamenti di zona e dei biglietti singoli, secondo il portavoce di SwissPass Thomas Ammann citato dai domenicali, la perdita oscilla tra gli 1,5 e gli 1,8 miliardi di fatturato. I costi per contro sono rimasti stabili.
La frequentazione dei treni a lunga percorrenza è scesa del 45% rispetto all'anno scorso a causa della pandemia. Quella del traffico regionale è calata del 55%.