Svizzera

Keller-Sutter: 'Occhio perché il virus non va in vacanza'

La consigliera federale: 'Partire è un diritto, ma il coronavirus non ha data di scadenza'. Assembramenti di oltre 1000 persone? 'Non sono da tollerare'

Karin Keller-Sutter (Keystone)
15 giugno 2020
|

L'apertura delle frontiere restituisce ai cittadini un diritto fondamentale andato perso in questi mesi di epidemia, ovvero la libertà di viaggiare. Lo sottolinea la consigliera federale Karin Keller-Sutter, che però mette in guardia: il coronavirus non ha "una data di scadenza".

'Non ho paura di una seconda ondata, ma i viaggiatori favoriscono la diffusione del virus'

"Personalmente non ho paura di una seconda grande ondata di infezioni", ha detto in un'intervista radiofonica la titolare del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp). E se anche dovesse verificarsi è più probabile che ciò avvenga in autunno o in inverno, ha aggiunto la ministra all'emissione "Tagesgespräch" sulle onde della Srf.

Tuttavia, mette in risalto Keller-Sutter, i viaggi favoriscono sempre la diffusione del virus. La sangallese ha rivelato che lei stessa trascorrerà l'estate in patria, anche per sostenere il turismo elvetico.

Stando alla consigliera federale, con le restrizioni il traffico transfrontaliero è sceso del 60-70%. Dato che diverse regioni limitrofe - oltre alla Lombardia anche la Baviera e l'Alsazia - stavano registrando alti livelli di contagio, a metà marzo è stata ordinata la chiusura dei confini.

Insoddisfacente la gestione del divieto di assembramento

Keller-Sutter si è poi espressa sulla gestione del divieto di assembramento, che ha giudicato insoddisfacente. Il fatto che la polizia a volte tolleri manifestazioni con oltre 1000 partecipanti mentre le partite di calcio con il pubblico non sono permesse deve cambiare.

La numero uno del Dfgp definisce invece piuttosto "accademica" la discussione che ruota intorno alla proporzionalità del diritto di necessità e alla concentrazione di potere nelle mani del governo. "La popolazione mi esprime riconoscenza" per le misure introdotte dal Consiglio federale, che hanno protetto la salute delle persone. "Non ho mai voluto togliere alcuna libertà ai cittadini", ha affermato ancora Keller-Sutter, evidenziando che per lei, relativamente nuova in seno all'esecutivo, questa situazione straordinaria sarà indimenticabile.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE