Svizzera

Dal Consiglio federale 500 milioni di franchi per lo sport

350 milioni saranno messi a disposizione delle leghe di calcio e di hockey su ghiaccio e 150 milioni a favore dello sport di massa e dello sport di punta

13 maggio 2020
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Il Consiglio federale ha previsto contributi di 350 milioni di franchi per le spese d’esercizio delle leghe di calcio e di hockey su ghiaccio e di 150 milioni di franchi a favore dello sport di massa e dello sport di punta.  Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps) prevede di procedere secondo un approccio differenziato per le leghe professionali e lo sport di massa.

Gli aiuti, secondo il governo, dovrebbero aiutare le società ad affrontare meglio le conseguenze del coronavirus quali il crollo delle vendite di biglietti e di abbonamenti stagionali, l’annullamento di manifestazioni sportive di piccole e grandi dimensioni e le disdette degli sponsor.

Per quanto riguarda la ripresa delle partite, la Consigliera federale Viola Amherd conferma la data in programma dell'8 giugno, «ma ovviamente a porte chiuse».

Prestiti a favore delle leghe professionali di calcio e di hockey su ghiaccio

Per garantire l’esercizio sino alla fine della stagione 2020/2021, si prevede di concedere prestiti restituibili per un importo complessivo di 350 milioni di franchi. In una prima fase è previsto il versamento di 175 milioni di franchi per compensare le perdite di guadagno dal 1° giugno ai successivi sei mesi. Nel caso in cui le partite dovessero poter aver luogo soltanto in misura limitata per un periodo di 12 mesi, sarà concessa una seconda serie di prestiti per un importo complessivo di ulteriori 175 milioni di franchi nel quadro del Preventivo 2021 della Confederazione. Le due serie di prestiti comportano 100 milioni di franchi a favore della lega del calcio e 75 milioni di franchi per la lega di hockey su ghiaccio.

I prestiti saranno versati tramite le leghe nazionali e sono legati a obblighi e condizioni: in primo luogo i club di calcio e di hockey su ghiaccio si sono impegnati a ridurre gli stipendi medi del 20% nei prossimi tre anni. Poi dovrà essere creato un fondo di sicurezza solidale per i rischi futuri, mentre i prestiti federali non potranno essere utilizzati per finanziare gli stipendi superiori alla media dei giocatori. Inoltre, le attività a favore delle nuove leve dovranno proseguire con la stessa intensità precedente alla pandemia.

«Lo sport professionista avrà la possibilità di rimborsare i prestiti – afferma Amherd –. Non abbiamo previsto di stanziare aiuti a fondo perso in quanto si tratta di società che in circostanze normali fanno utili e sono solide». Gli accordi con le società prevedono

I prestiti dovranno essere rimborsati entro 5 anni. Fino alla fine del 2022 tali crediti saranno a interesse 0. Dal 2023 invece è previsto un tasso di almeno l'1%.

Il ministro dello Sport Viola Amherd l'iniezione finanziaria di milioni di euro per lo sport professionistico è il risultato di lunghe trattative. I club di calcio e di hockey su ghiaccio si erano impegnati a ridurre gli stipendi medi del 20% nei prossimi tre anni.

Aiuti anche allo sport di massa e allo sport di punta

Per quanto concerne lo sport di massa e gli altri sport di competizione il Consiglio federale ha già approvato il versamento di 50 milioni di franchi in qualità di contributi a fondo perso a società e organizzazioni sportive in difficoltà finanziarie. Siccome la crisi. secondo il governo, si ripercuoterà fortemente sullo sport di massa soprattutto nei mesi avvenire. Per tale ragione si prevede di stanziare ulteriori 50 milioni di franchi per il 2020 e di iscrivere ulteriori 100 milioni di franchi nel Preventivo 2021. L’obiettivo è impedire che le strutture sportive svizzere, basate in larga misura sul volontariato, subiscano danni duraturi.

Prestiti restituibili alle organizzazioni sportive internazionali

Il Consiglio federale ha inoltre incaricato il DDPS di verificare la possibilità di concedere prestiti rimborsabili alle organizzazioni sportive internazionali per 150 milioni di franchi. La misura non concerne le organizzazioni più stabili finanziariamente quali la FIFA, il Comitato olimpico internazionale e l’UEFA. In Svizzera hanno la loro sede circa 60 federazioni sportive internazionali. Per alcune si prospetta il pericolo di insolvenza, ad esempio a causa dell’annullamento di grandi manifestazioni sportive di livello nazionale e internazionale. 

Versamento dei sussidi per la promozione della gioventù nel quadro di G+S

Infine, il Consiglio federale ha preso atto dell’intenzione del DDPS di versare comunque i sussidi alle società e alle organizzazioni che a causa della pandemia non hanno potuto svolgere le attività di Gioventù+Sport (G+S). Tale versamento rientra nel quadro del credito approvato per G+S e corrisponde agli auspici espressi dalle competenti commissioni parlamentari.

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