Svizzera

Più pacchi che a Natale: è record per la Posta

Effetto lockdown: in aprile sono stati 17,3 milioni gli invii di merce trattati dai centri logistici: lo scorso dicembre erano 'solo' 15,6

Foto d'archivio Ti-Press
12 maggio 2020
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Grazie alla prevalenza di acquisti online a causa del coronavirus, la Posta Svizzera ha registrato un nuovo record in aprile: i suoi collaboratori hanno trattato ben 17,3 milioni di pacchi, una cifra mai raggiunta, che supera persino il volume delle festività natalizie.

Il responsabile di PostLogistics Dieter Bambauer, citato in una nota del gigante giallo, riconosce l'impegno del personale: "da metà marzo le collaboratrici e i collaboratori della Posta forniscono prestazioni eccezionali per consentire alle persone di rimanere in casa e rispettare le misure di protezione dell'Ufficio federale della sanità pubblica".

Aumento giorno per giorno

Stando alle cifre fornite dalla Posta, il volume di pacchi è aumentato giorno dopo giorno, dapprima del 17% nel mese marzo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, poi, ad aprile, di oltre il 40%. Il primo ad essere battuto è stato il record giornaliero con circa 900mila invii, seguito ora dai 17’308’428 pacchi inviati di aprile "che superano qualsiasi volume mensile mai registrato nella storia della Posta". Per fare un confronto, lo scorso dicembre sono stati trattati 15,6 milioni di pacchi, l'anno precedente circa 13,2 milioni.

A rendere ancora più straordinarie queste prestazioni è il fatto che nei mesi di marzo e aprile non è stato possibile adeguare l'organico nei centri di spartizione della Posta, come avviene di solito nel periodo natalizio, sottolinea l'ex regia federale. "Senza le collaboratrici e i collaboratori della Posta, infatti, il flusso diretto di merci verso le economie domestiche verrebbe meno".

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