Svizzera

Perso un terzo di aziende agricole in vent'anni

Confermata la crescita delle colture biologiche in tutta la Svizzera

11 maggio 2020
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In 20 anni in Svizzera è scomparso quasi un terzo delle aziende agricole. L'anno scorso ne sono state contate 50'038 (-1,6% sull'arco di un anno). È quanto indica stamane l'Ufficio federale di statistica (Ust), che evidenza parallelamente la costante crescita dell'agricoltura biologica, già rilevata la settimana scorsa da Bio Suisse.

Le aziende agricole sono meno numerose, ma sono più grandi a causa dei raggruppamenti. Quasi una fattoria su due (43%) ha una superficie di oltre 20 ettari, rispetto ad un quarto nel 1999, precisa l'Ust, ricordando che il settore impiega circa 150'000 persone (-1,5%), di cui il 12% sono stranieri.

L'agricoltura biologica è praticata in 7284 aziende (+3,6% in un anno) sul 16% della terra. Il 21% degli ortaggi, il 29% delle leguminose e il 10% delle vigne sono coltivate secondo metodi di produzione più rispettosi dell'ambiente.

Legata a questo cambiamento di orientamento, la coltivazione del girasole è progredita (5900 ha, +9,6%) così come quella dell'avena (1700 ha, +5,2%) e del farro (5700 ha, +6%). Beneficiando della stessa tendenza, sono aumentate anche le vacche nutrici (+2,2%). In vent'anni il loro numero è triplicato (1999: 41.200; 2019: 128.300).

Cresce anche il numero di galline ovaiole, aumentato del 5,3% rispetto al 2018. Circa il 18% di questi volatili sono allevati con un'etichetta biologica.

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