Svizzera

Piscine, riapertura verso fine giugno

Il Consiglio federale deciderà il prossimo 27 maggio, intanto ci si prepara all'inizio di una stagione estiva senza precedenti

Immagini dell'anno scorso (Ti-Press)
10 maggio 2020
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In Svizzera il secondo fine settimana di maggio coincide generalmente con l'apertura delle piscine. A causa della crisi del coronavirus, il Consiglio federale la permetterà verosimilmente a partire dall'8 giugno. Ma i gestori, anche in Ticino, pensano piuttosto alla metà di giugno-inizio luglio. "Tutto è ancora un po' vago. Aspettiamo dunque un via libero chiaro e direttive più precise dal Consiglio federale", dice a Keystone-Ats Christian Barascud, presidente dell'Associazione delle piscine romande e ticinesi (Aprt). Stando al suo sito, l'organizzazione conta oltre 120 membri, di cui undici ticinesi, che complessivamente gestiscono circa 135 impianti.

La decisione di Berna attesa il 27 maggio

Barascud deplora che il Comune di Tramelan, nel Giura bernese, abbia deciso, come annunciato giovedì scorso, di rinunciare definitivamente alla riapertura quest'anno. Per il momento, il presidente dell'Aprt non è comunque al corrente di provvedimenti analoghi altrove né al sud delle Alpi né in Romandia. Globalmente i responsabili di vari impianti contattati da Keystone-Ats si concentrano sulla decisione del governo, che dovrebbe comunicare in merito il prossimo 27 maggio.

Si raccomanda di mantenere le distanze

Nel frattempo l'associazione ha elaborato una guida con una serie di indicazioni volte a impedire i contagi. "Raccomandiamo ad esempio di non mettere a disposizione le docce", dice Barascud. Altre direttive riguardano tra l'altro le file d'attesa all'entrata, la distanza da osservare sui prati, il numero di bagnati per ogni piscina ed eventuali sistemi di prenotazione.

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