Oltre a un potenziamento della promozione indiretta tramite la Posta, il governo nel suo messaggio licenziato oggi chiede un sostegno ai media elettronici.
Per sostenere la stampa, confrontata a un drastico calo dei ricavi, il Consiglio federale è pronto a investire 50 milioni di franchi all'anno in più. Oltre a un potenziamento della promozione indiretta, il governo nel suo messaggio licenziato oggi chiede un sostegno ai media elettronici.
"Nella nostra democrazia diretta i media rivestono un ruolo centrale", sottolinea l'esecutivo in una nota. La stampa locale deve però far fronte a un notevole calo dei ricavi provenienti dalla pubblicità e dal pubblico. Le conseguenze: taglio di posti di lavoro, fusione di redazioni e calo della pluralità mediatica, in particolare nelle regioni.
Per correggere il tiro, il governo vuole aumentare, per quel che concerne la stampa scritta, i fondi versati alla Posta per permetterle di praticare prezzi preferenziali per il trasporto di giornali e periodici in abbonamento. Questi sono destinati a passare da 30 a 50 milioni di franchi all'anno. In questo modo potranno beneficiare dell'aiuto 35 milioni di copie in più.
A tal fine, tramite una modifica della legge sulle poste, viene soppresso il limite massimo della tiratura di 40'000 copie. Anche testate nazionali potranno così approfittarne. Inoltre, beneficeranno della promozione anche i giornali appartenenti a una rete di edizioni locali con propria testata la cui tiratura media complessiva supera i 100'000 esemplari per edizione.
L'esecutivo vuole anche sostenere il settore dei media nella trasformazione digitale con 30 milioni per un periodo di 10 anni. Saranno sostenuti i media online che offrono contenuti a pagamento.
Il sostegno sarà concesso a precise condizioni, quali per esempio "una chiara separazione tra contenuti redazionali e pubblicitari, l'orientamento a un vasto pubblico e il riconoscimento delle direttive del settore in merito alla prassi giornalistica".
Il sostegno sarà calcolato in modo inversamente proporzionale al fatturato. Detto in altre parole: l'aiuto diminuisce con l'aumento del giro d'affari. Ciò porta a un sostegno maggiore delle offerte con un orientamento regionale; si terrà comunque tenuto conto delle dimensioni del mercato della relativa regione linguistica.
Le condizioni quadro dei media elettronici saranno poi migliorare con diverse altre misure a favore di "istituzioni di notevole importanza per il sistema dei media". Verrà in particolare sostenuta la formazione continua, le organizzazioni di autoregolamentazione e le agenzie di stampa nazionali. A tal proposito, il governo aveva già annunciato due settimane fa un aumento da 2 a 4 milioni di franchi della partecipazione massima della Confederazione ai costi scoperti dell'agenzia Keystone-ATS.
Il governo intende infine sostenere anche progetti informatici, che vanno a beneficio dell'intero settore. È ipotizzabile, ad esempio, che sia sostenuta la realizzazione di una piattaforma comune. Tutte queste misure più generali sono finanziate con i proventi del canone radiotelevisivo (al massimo il 2% dei ricavi).
In ogni caso, conclude il Consiglio federale, l'indipendenza dei media "continuerà ad essere preservata".