Svizzera

L'uscita dal lockdown, altri valichi verranno riaperti

Tuttavia i controlli alle frontiere rimarranno in vigore. Sport: ripresa delle partite a porte chiuse a partire dall'8 giugno

La riapertura dei valichi minori dovrebbe permettere una riduzione delle code al confine (ti-Press)
29 aprile 2020
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A partire dal prossimo 11 maggio verranno allentate progressivamente le restrizioni d'entrata nella Confederazione. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, aggiungendo che i controlli alle frontiere rimarranno ancora in vigore anche se potrebbero venir aperti ulteriori valichi di frontiera per ridurre i tempi d'attesa. Per quanto riguarda i valichi in Ticino, la Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha spiegato che «dal 4 maggio anche in Ticino ci sarà di nuovo esigenza di far entrare più frontalieri con la ripresa dell’attività economica». Lunedì prossimo saranno riaperti altri valichi, anche nel nostro cantone, è stato evidenziato.

Per quanto riguarda le domande di permessi ancora pendenti, Inizialmente saranno trattate quelle presentate prima dello scorso 25 marzo, di lavoratori provenienti dall'area UE/AELS e da Stati terzi, nonché le domande di assunzione di cittadini di Stati terzi presentate prima del 19 marzo 2020. Inoltre, sempre dall'11 maggio, sarà nuovamente possibile per i cittadini svizzeri e dell'UE il ricongiungimento familiare nella Confederazione.

"Un allentamento graduale delle restrizioni d'entrata consente di valutare l'effetto delle singole decisioni e di stabilire come procedere nelle fasi successive alla luce degli sviluppi epidemiologici e del mercato del lavoro", indica il comunicato governativo odierno.

Inoltre, "le nuove notifiche per prestazioni di servizi transfrontaliere saranno trattate secondo le consuete prescrizioni dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone". Ciò, viene precisato, solo se la fornitura del servizio si basa su un contratto scritto stipulato prima dello scorso 25 marzo. Ad esempio, un installatore italiano potrà montare in un'azienda elvetica un macchinario che era già stato ordinato.

Sarà inoltre consentita l'entrata in Svizzera ai lavoratori provenienti da Stati terzi - già titolari di un permesso per esercitare un'attività lucrativa in Svizzera - che non hanno potuto ottenere il visto a causa delle restrizioni.

Per il momento restano in vigore tutte le altre limitazioni in materia di migrazione, con la possibilità di modifiche dal prossimo 8 giugno che verranno ancora discusse con i Cantoni e le altre parti interessate.

Sport, partite a porte chiuse dall'8 giugno

ll Consiglio federale ha deciso inoltre di allentare le misure restrittive anche nell’ambito dello sport a partire dall’11 maggio. Gli allenamenti saranno di nuovo praticabili, a condizione di applicare prescrizioni d’igiene. Questo vale sia per lo sport di massa e di punta, che per gli sport individuali e di squadra,

Nello sport di punta gli allenamenti potranno anche aver luogo con più di 5 persone. Questo vale, ad esempio, per le atlete e gli atleti che fanno parte dei quadri nazionali o per gli sport di squadra nell’ambito di campionati prevalentemente professionistici.

Le competizioni continuano, invece, a non essere consentite. Tuttavia il governo intende autorizzare la ripresa delle partite a porte chiuse nelle leghe con campionati prevalentemente professionistici a partire dall’8 giugno.

L'Esecutivo deciderà su ulteriori allentamenti nella seduta del 27 maggio prossimo, in base agli sviluppi della situazione epidemiologica.

Il 27 settembre di nuovo al voto

Dopo l'annullamento, causa coronavirus, della votazione del 17 maggio 2020, il popolo ritornerà alle urne il 27 settembre prossimo. Cinque gli oggetti in consultazione, come deciso oggi dal Consiglio federale: iniziativa per la limitazione, la legge sulla caccia, la deduzione fiscale per la cura dei figli, il congedo di paternità e l'acquisto di nuovi aerei da combattimento.

Nella sue seduta odierna, il Consiglio federale ha inoltre deciso di non prorogare oltre il 31 maggio 2020 la sospensione dei termini applicabili alle iniziative popolari federali e alle domande di referendum, precisa una nota odierna della cancelleria federale.

Secondo il governo, in seguito alla diminuzione del numero dei nuovi contagi e l'adozione di una strategia di graduale allentamento delle misure di lotta contro il virus, le condizioni per lo svolgimento di una regolare votazione in settembre saranno con ogni probabilità di nuovo adempiute.

Tuttavia, a seconda degli sviluppi della situazione, potrebbero essere necessarie ulteriori misure precauzionali. Il Consiglio federale ha incaricato la Cancelleria federale di definirle in collaborazione con i Cantoni.

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