Svizzera

Politecnici federali a favore degli esami scritti di maturità

Michael Hengartner: se alcuni Cantoni permetteranno di effettuare gli esami scritti e altri no, ciò metterà in dubbio 'le pari opportunità'

'Un valore aggiunto' (Keystone)
26 aprile 2020
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Il presidente del consiglio di direzione e di sorveglianza dei Politecnici federali Michael Hengartner, si rammarica che alcuni cantoni (come il Ticino) desiderino rinunciare agli esami scritti di maturità federale a causa della chiusura delle scuole dovuta al coronavirus. Una tale prova "procura un valore aggiunto considerevole", secondo Hengartner.

"La preparazione intensa agli esami finali permette di impadronirsi della materia ancora una volta in modo approfondito e l'esame fornisce una indicazione sul livello delle capacità dell'allievo", ha detto Hengartner, in un'intervista pubblicata oggi da Le Matin Dimanche, dalla SonntagsZeitung e dalla Nzz am Sonntag.

Hengartner ritiene inoltre che sarà difficile paragonare i voti se alcuni cantoni faranno esami e altri no. "Nella situazione attuale, le pari opportunità, anche con l'esame, non sono garantite in modo uniforme", ha dichiarato.

"Fenomeno tipico svizzero"

Hengartner si rammarica inoltre del fatto che ogni cantone cerchi una propria soluzione, "un fenomeno tipicamente svizzero". "Vorrei che la maturità si svolgesse in modo unificato in tutta la Svizzera", come lo prevede il regolamento federale sulla maturità federale.

Il Consiglio federale deve ancora decidere. Una decisione è attesa il 29 aprile. Essa si fonderà sull'opinione della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione che chiede di autorizzare i cantoni a poter mantenere o meno gli scritti secondo la realtà che si trovano ad affrontare.

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