Svizzera

Multe da 100 franchi per chi va all'estero a fare acquisti

Il Consiglio federale ha precisato oggi l'ordinanza 2 Covid-19 con un nuovo articolo: Il turismo degli acquisti rimane vietato e punibile

L'uscita dalla Svizzera presso i valichi di frontiera aperti rimane consentita ma sconsigliata (Ti-Press)
16 aprile 2020
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Il turismo degli acquisti rimane vietato e punibile con una multa. Lo ricorda il Consiglio federale in una nota. Per precisare la prassi vigente, il governo ha quindi deciso di completare l'ordinanza 2 Covid-19 con un nuovo articolo: al rientro in Svizzera viene inflitta una multa di 100 franchi a chi ha attraversato la frontiera unicamente per fare compere all'estero. La sanzione non viene inflitta per punire l'acquisto in sé ma per aver "ostacolato il lavoro dell'autorità di protezione del confine".

Da metà marzo la Svizzera ha reintrodotto provvisoriamente i controlli alle frontiere interne ed emanato divieti di entrata. La restrizione del traffico turistico è volta alla salvaguardia della salute della popolazione, spiega il governo.

Dalle attuali informazioni, afferma l'esecutivo, emerge che in generale l'attuazione delle misure alle frontiere esterne e negli aeroporti funziona bene. Nelle ultime settimane l'Amministrazione federale delle dogane (AFD) ha tuttavia constatato un intenso traffico transfrontaliero a scopo di acquisti.

Multe anche per chi rimuove o danneggia sbarramenti di frontiera 

Una multa viene inflitta anche a chi prende in consegna merci presso valichi di frontiera chiusi e a chi rimuove o danneggia sbarramenti di frontiera o di segnaletiche.

Le persone, la cui entrata in Svizzera non è consentita, vengono invece respinte ma non punite con una multa. Contro il rifiuto d'entrata è possibile fare opposizione presso la Segreteria di Stato della migrazione (SEM).

L'ingresso nella Confederazione rimane consentito solo ai cittadini elvetici, a chi è in possesso di un permesso di soggiorno in Svizzera, ai frontalieri come pure alle persone che devono entrare per motivi professionali. Possono varcare il confine anche coloro che si trovano in una situazione di assoluta necessità.

Si può entrare in Svizzera per curare familiari ammalati

Oggi il governo ha anche precisato quest'ultimo punto. A condizione che questi siano debitamente comprovati e plausibili, si può entrare in Svizzera per curare familiari ammalati o anziani, per esercitare il diritto di visita (per genitori separati), per appuntamenti giudiziari importanti o riunioni d'affari improrogabili, nonché per proseguire un trattamento medico.

L'uscita dalla Svizzera presso i valichi di frontiera aperti rimane consentita. Il Consiglio federale sconsiglia tuttavia di effettuare viaggi non essenziali.

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