Svizzera

Così cantoni e città cercano di impedire gli spostamenti pasquali

Appelli alla popolazione, luoghi turistici chiusi. Il canton Berna pensa di chiudere alcune strade.

Il lungolago di Lugano
(Ti-Press)
8 aprile 2020
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Al portale nord del tunnel del San Gottardo le polizie urana e ticinese incoraggiano gli automobilisti a fare inversione di marcia. Anche in diversi cantoni si cerca di scoraggiare gli svizzeri dal mettersi in viaggio a Pasqua. Con insistenti appelli alla popolazione e persino blocchi ai luoghi particolarmente turistici. Il cantone di Berna minaccia addirittura la chiusura di strade.

La città di Sciaffusa chiuderà da domani e fino al 19 aprile il Munot, fortezza simbolo della città, per evitare che troppe persone vi si ritrovino, indica l'associazione Munot. 

Le autorità di Appenzello interno intendono limitare l'accesso ai parcheggi di Wasserauen, Brülisau e Jakobsbad, in modo da evitare che troppe persone raggiungano la nota area escursionistica dell'Alpstein.

Strade turistiche osservate speciali nel canton Berna

Il cantone di Berna vuole addirittura chiudere a breve termine singoli tratti di strade turistiche in caso di elevato volume di traffico: anche con grande precauzione, è difficile rispettare le regole sulla distanza da tenere per via del coronavirus nei luoghi affollati, hanno comunicato oggi le autorità cantonali. L'esortata rinuncia alle uscite riguarda soprattutto i viaggi verso le vicine mete escursionistiche, viene precisato.

Diversi comuni bernesi hanno già limitato l'accesso a luoghi particolarmente sensibili, come la strada lungo il lago di Brienz o l'accesso al Bantiger presso Berna.

Le autorità di Bienne e Nidau chiudono da Venerdì Santo a Lunedì di Pasqua tutti i parcheggi pubblici situati nei pressi del lago di Bienne per impedire un grande afflusso di persone sulle rive. Anche a Morat (Fr) il comune ha chiuso l'amata piazza sul lago.

Appelli alla popolazione e lungolago chiuso a Lucerna

Il municipio di Lucerna teme che a Pasqua e nelle vacanze scolastiche che seguiranno, la popolazione possa prendere alla leggera le misure contro il coronavirus, per cui cerca con manifesti e appelli di evitare assembramenti di persone. Secondo la città, la chiusura delle zone del lungolago si è dimostrata efficace. Tuttavia, in alcuni luoghi continuano ad esserci gruppi numerosi di persone non graditi.

Il municipio di Lucerna invita la popolazione locale a rimanere, se possibile, a casa e alle persone che non abitano nella città viene chiesto di non entrarvi.

Messaggio analogo alla popolazione, ma attraverso un video, è stato fatto dall'esecutivo della città di Zurigo. La polizia municipale ha chiuso le aree pubbliche e interviene se ci sono troppe persone in un solo luogo. "La polizia non ama fare questo, ma la sicurezza di tutti è ora più importante del divertimento dei singoli", dice la responsabile della sicurezza Karin Rykart (Verdi) nel messaggio video.


 

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