Svizzera

Niente più bici sull'AutoPostale per ridurre i contagi

La nuova misura concerne sia il trasporto su portabici o rimorchi sia quello all'interno dei veicoli

7 aprile 2020
|

Per limitare il turismo al fine di contenere l'epidemia di coronavirus, AutoPostale ha deciso fino a nuovo avviso di non effettuare più il trasporto di biciclette. La misura concerne sia il trasporto su portabici o rimorchi sia quello all'interno dei veicoli. Inoltre non sono più accettate prenotazioni per biciclette, precisa un comunicato odierno dell'azienda.

Quasi tutte le biciclette caricate da AutoPostale rientrano nel settore del trasporto turistico. D'intesa con il Consiglio federale, l'azienda lancia quindi un appello ai viaggiatori, invitandoli a rinunciare in questo periodo a questo genere di corse. Solo così è possibile evitare che negli automezzi vi siano troppe persone e rispettare la distanza minima raccomandata dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), aggiunge la nota odierna.

Per proteggere i conducenti e contribuire a prevenire la diffusione della Covid-19, AutoPostale dall'11 marzo aveva già bloccato la vendita di biglietti da parte dei conducenti.

L'obiettivo delle imprese di trasporti pubblici, sottolinea AutoPostale, è di fare tutto il possibile per mantenere anche durante il periodo di crisi un'offerta di base destinata alle persone che devono recarsi al lavoro o fare la spesa. E durante tutte le corse deve essere possibile rispettare la regola del "mantenere le distanze".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE