Svizzera

Coronavirus, Svizzera tra le più toccate in Europa

Superata la soglia dei 20mila contagi. I nuovi test positivi nelle ultime 24 ore sono stati 975, 56 nuove vittime. In Ticino la maggior incidenza

Ti-Press
4 aprile 2020
|

Sono saliti a 20'278 (+975) i casi confermati di coronavirus in Svizzera. Le vittime del Covid-19, secondo il bilancio fornito oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), sono 540, 56 in più delle 484 di ieri. La Svizzera, precisa l'Ufsp, ha una delle incidenze più alte (236 casi su 100'000 abitanti) d'Europa. Il numero dei test eseguiti ammonta a 153'440, di cui il 15% risultato positivo. Nel 6% dei casi i morti in Svizzera avevano meno di 65 anni. La mediana dell'età dei morti è di 83 anni mentre il 97% aveva una malattia precedente. Tra queste, il 69% presentava pressione alta, il 55% problemi di cuore e il 29% diabete.

"L'aumento dei casi è lineare, non esponenziale. Continuano però a crescere. Non abbiamo ancora raggiunto il picco", ha rilevato Daniel Koch, delegato dell'Ufficio federale della sanità pubblica per il Covid-19 durante l'incontro con la stampa. Koch ha pure rilevato come solo il 2,6% dei contagiati è peronale sanitario. "Si dimostra così che sono in grado di proteggersi bene". 

 

Le cifre

Secondo un conteggio dell'agenzia Keystone-ATS, che si basa sui dati dai Cantoni, i morti causati dall'epidemia sono 621. L'Ufficio di sanità pubblica si appoggia invece sugli annunci di laboratori e medici, il che spiega tale discrepanza. A livello cantonale, il Ticino (685,7 casi ogni 100'000 abitanti), rimane il più colpito. Seguono Ginevra (588) e Vaud (513,7). Nei Grigioni la quota è di 312/100'000.

In Ticino, da ieri si sono registrati altri dieci decessi, portando il totale a 165. I casi sono saliti a 2442 (+65).

In Ticino 8'500 richieste di lavoro ridotto: 'Per il 40% della forza lavoro'

"Il Ticino è il cantone con il più alto numero di preannunci di indennità per lavoro ridotto", ha specificato Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, segretaria di stato della Seco. "Come altri cantoni, a sud delle Alpi il serivzio che si occupa di queste domande è sotto forte pressione: invece di ricevere 4 o 5 domande, nell'ultima settimana ne hanno ricevuti 8'500. Attualmente il lavoro ridotto è stato richiesto per il 40% della forza lavoro del cantone. Il Ticino sta facendo tutto il possibile per velocitzzare le procedure, che però sono ancora su carta e chi ha chiesto quindi comprensione per eventuali ritardi".

10'000 uomini  tra esercito e protezione civile

Sempre forte il coinvolgimento di esercito e protezione civile: entrambe che hanno attualmente sul campo circa 5'000 uomini. L'impiego della protezione civile, ha precisato Christoph Flury, vicedirettore dell'Ufficio federale preposto, è soprattutto concentrato su Ticino e Svizzera occidenta per supportare lo sforzo sanitario. Raynald Droz, capo del comando delle operazioni dell'esercito, ha dato meno dettagli, chiarendo però che circa 4'000 degli uomini in impiego (4 su 5) lo sono nel settore sanitario. "Abbiamo ancora una riserva di sanitari di mille uomini", ha precisato Droz. I militi in quarantena sono 769, 33 in isolamento; 164 sono risultati al coronavirus.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE