Secondo l'Associazione Svizzera degli inquilini in questo contesto di emergenza i locali commerciali vanno esentati dall'obbligo di pagare le spese di locazione
Attualmente gli inquilini dei locali commerciali non possono utilizzarli allo scopo previsto dal contratto causa la chiusura delle attività ordinata da Confederazione e cantoni. Ne segue l’impossibilità di generare una cifra d’affari. Essi vanno pertanto esentati dall’obbligo di pagare le spese della locazione. È questa la richiesta dell'Associazione Svizzera degli inquilini (Asi) al Consiglio federale: di definire la questione al più presto possibile, perché in caso contrario migliaia di inquilini commerciali saranno costretti a finire sommersi da istanze di tribunali civili e uffici di conciliazione.
Anche il parere giuridico commissionato dall’Asi a tre avvocati è giunta a questa conclusione: dopo aver esaminato la questione del pagamento delle pigioni per i locali commerciali chiusi a causa della lotta contro il coronavirus, il parere dei legali conclude che gli inquilini sono interamente o parzialmente dispensati dall’obbligo di pagare la pigione fintanto che sia vietato esercitare l’attività commerciale per la quale gli spazi sono stati locati. E questo contrariamente a quanto sostenuto finora dalle cerchie immobiliari.
"La tavola rotonda convocata oggi dal Consigliere federale Parmelin è una tappa necessaria e dimostra che tutti gli attori coinvolti intendono trovare soluzioni praticabili. L’istituzione di una task force che integra le associazioni è un passo fondamentale per fare chiarezza in tempi brevi e adottare le decisioni necessarie", scrive l'Asi nel suo comunicato. L'associazione si dice anche soddisfatta dal fatto che "le associazioni dei locatori ritengano che ora, in seguito alle prescrizioni sanitarie dell’Ufsp, è praticamente impossibile cambiare alloggio o traslocare. È fondamentale quindi che, di principio, vengano congelati tutti i cambiamenti d’abitazione e i traslochi, tranne nei casi in cui le regole sanitarie dell’Ufsp siano rispettate e inquilini e locatori si siano accordati".