Svizzera

Coronavirus, primo caso nell'esercito svizzero

Positivo al contagio, un milite impegnato in un corso di ripetizione della Polizia militare a Wangen an der Aare (Berna)

Ti-Press
3 marzo 2020
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Un membro dell'esercito svizzero è risultato positivo al coronavirus. L'uomo è stato localizzato alla piazza d'armi di Wangen an der Aare (Canton Berna). Lo ha riferito oggi il portavoce dell'esercito Daniel Reist, precisando che il paziente è stato isolato nell'infermeria della caserma. Si attendono ora i risultati del test di conferma da parte del laboratorio di Ginevra,

Il milite aveva preso servizio ieri per un corso di ripetizione del Battaglione Polizia militare 3. Stando a quanto riferisce l'agenzia Keystone-Ats, l'uomo avrebbe dichiarato di essere stato in Italia, a Milano. È poi risultato positivo a un test effettuato dal laboratorio di Spiez, specializzato nel contrasto di minacce atomiche, biologiche e chimiche (Abc). 

La quarantena

Le condizioni dell'uomo sarebbero stabili. In quarantena pure le tre persone che avevano condiviso con lui la camera più altre persone per un totale di 10. Per gli altri militi entrati in contatto con la persona il capo medico della caserma ha imposto un temporaneo isolamento notturno. La situazione potrebbe cambiare. Se così fosse, la quarantena sarebbe imposta a 150 persone.

Non manca comunque preoccupazione ai vertici delle forze armate: ogni singolo risultato positivo tra i militi potrebbe infatti causare la necessità di mettere in quarantena una o più compagnie, con il rischio di non riuscire a garantire le capacità operative e di comando.

L'esercito non 'chiude'

L'esercito non intende interrompere scuole reclute e corsi di ripetizione: "L'esercito è riserva strategica del governo ed è pronto in qualsiasi momento a sostenere le autorità civili e la popolazione", si legge in una nota.

In servizio 10mila persone

Allo stato attuale sono circa 10mila i membri dell'esercito attualmente in servizio. A causa del rischio di infezione da coronavirus, l'esercito ha annullato una serie di eventi, inclusi tutti i giorni di visita per i famigliari delle reclute e una riunione di tutti gli alti funzionari prevista mercoledì. L'incontro sarà tenuto tramite videoconferenza.

I casi in Svizzera

Con la conferma di un secondo caso in Canton Vaud e un primo caso in canton Zugo, i casi di persone affette da Coronavirus attualmente accertati in Svizzera salgono a 45. 

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