Svizzera

Il 92% dei giovani risparmia denaro regolarmente

Secondo Laura Regazzoni Meli (Acsi) una gestione sana dei propri soldi è un segnale positivo e importante, anche se serve ad andare in vacanza

I giovani risparmiano poco alla volta ma in modo costante (Keystone)
18 febbraio 2020
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A differenza di quanto si possa pensare, la grande maggioranza dei giovani risparmia. Ciò «è sicuramente positivo», afferma Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (Acsi). Si tratta di un dato importante, «perché rappresenta una gestione sana del denaro», sottolinea a ‘laRegione’.

Spesso si parla di quanto possa essere dannoso – non solo per i giovani – l’indebitamento. Tuttavia, secondo uno studio commissionato dalla Banca Migros, il 92% di chi ha tra i 18 e i 29 anni “mette regolarmente qualcosa da parte”, si legge in un comunicato diffuso ieri. Tra gli over 55 questa percentuale è “nettamente inferiore”, attestandosi all’80%. Tasso simile, invece, per le persone tra i 30 e i 55 anni (93%). Insomma, anche se il 67% degli under 30 mette da parte meno di 1’000 franchi al mese, risparmia in modo costante. Si tratta di «un atteggiamento sano» nell’ambito della gestione del proprio capitale, sottolinea Regazzoni Meli. «Ciò significa che si pongono un obiettivo e fanno di tutto per raggiungerlo». E questo è «molto importante» per una «gestione sana del denaro».

Ma quali sono questi obiettivi? Perché i giovani risparmiano? Secondo il sondaggio condotto dall’istituto Intervista su 1’500 persone della Svizzera tedesca, della Romandia e del Ticino, gli under 30 mettono da parte i soldi principalmente per fare lunghi viaggi (18%). Seguono poi l’acquisto di una abitazione propria (16%), il fatto di avere una riserva finanziaria (12%) e l’acquisto di beni di consumo (10%). Interessa invece meno, come prevedibile, la previdenza per la vecchiaia (8%), che a partire dai 30 anni diventa però il motivo di risparmio primario, con un tasso del 25%.

Secondo la segretaria generale dell’Acsi, poco importa qual è l’obiettivo principale per il quale si risparmia: mettere da parte dei soldi è importante «per far fronte a imprevisti, che capitano sempre». Ma «è positivo» farlo anche per il «piacere di andare in vacanza». Proprio in quest’ambito, Regazzoni Meli ricorda che c’è anche chi si indebita per riuscire a fare il viaggio dei suoi sogni. La conseguenza è però che il debito bisognerà ripagarlo e questo magari per un anno intero. «Ciò non è sicuramente una gestione sana dei soldi».

Dallo studio emerge anche che i giovani preferiscono i conti risparmio rispetto agli investimenti sul mercato finanziario. E questo anche se non ‘rendono’ visti i tassi di interesse bassissimi. Secondo la Banca Migros, vi sono obiettivi per i quali “si presterebbero meglio” gli investimenti a lungo termine. Tuttavia, il 72% degli under 30 preferisce un conto risparmio in previsione dell’acquisto di una casa propria. Stando allo studio, ciò è dovuto da un lato perché i giovani pensano che mettendo i soldi su un conto si rischia poco (33%). Inoltre, garantisce molta flessibilità (17%) e commissioni ridotte (16%). A ciò va poi aggiunto che “non conoscono bene le alternative” (52%) e ritengono “erroneamente” di non avere abbastanza mezzi per investire (48%). Regazzoni Meli appoggia però la mentalità dei giovani: quando si risparmia «è auspicabile farlo nel modo più sicuro possibile».
Infine una curiosità: il sondaggio rivela anche che il 7% dei giovani ha investito in criptovalute, come i Bitcoin. Inoltre, il 13% pensa che lo farà in futuro. Insomma, quando si tratta di nuove tecnologie il rischio viene forse sottovalutato e questo con tutte le possibili conseguenze del caso.

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