Commissione degli Stati vuole capire se sia possibile agire attraverso un'ordinanza
Una flessibilizzazione del tempo di lavoro non avverrà a breve. Ieri la Commissione dell’economia del Consiglio degli Stati ha indicato di voler esaminare altre via, rispetto all’allentamento delle regole previste in quest’ambito dall’iniziativa parlamentare dell’ex ‘senatore’ Konrad Graber (Ppd/Lu). Il dossier non sarà dunque trattato dalle Camere durante la prossima sessione primaverile. Concretamente, la commissione intende valutare se non sia possibile agire a livello di ordinanza, invece di avviare una revisione di legge. Si potrebbero così “coinvolgere “le parti sociali interessate a una soluzione più flessibile in modo che esigenze settoriali specifiche sarebbero soddisfatte, per quanto possibile, in modo più semplice e mirato”, si legge in una nota diffusa ieri. In realtà la commissione aveva già elaborato un progetto di legge volto a flessibilizzare l’orario di lavoro. Tuttavia, il Consiglio federale aveva raccomandato al parlamento di respingerlo proprio perché non erano state coinvolte le parti sociali.