Svizzera

Un po' più di immigrati dall'Ue, un po' meno dagli Stati terzi

Stabile nel 2019 il saldo migratorio complessivo. Rumeni e bulgari fanno lievitare quello relativo alla zona Ue/Aels.

(Keystone)
30 gennaio 2020
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Nel 2019 l’immigrazione in Svizzera è rimasta stabile rispetto al 2018. Il saldo migratorio degli stranieri si è attestato attorno alle 55mila persone, situandosi anch’esso a un livello analogo a quello del 2018 (+ 0,5%). L’immigrazione di cittadini di Stati membri dell’Ue e dell’Aels è aumentata dell’1,3 per cento, quella di persone provenienti da altri Stati (Stati terzi) è invece diminuita dell’1,8 per cento.

Lo scorso anno 140'554 persone sono immigrate nella popolazione residente permanente, ossia 467 in più (+ 0,3%) rispetto al 2018, ha indicato stamane la Segreteria di Stato della migrazione (Sem). In provenienza dalla zona Ue/Aels sono immigrate 97'556 persone (+ 1'264), mentre 42'998 sono immigrate da altri Stati (- 797). Nel medesimo lasso di tempo, 79'973 stranieri hanno lasciato la Svizzera, il che corrisponde a una diminuzione dell’emigrazione dell’1 per cento.

Saldo migratorio attorno a 55mila

Il saldo migratorio nella popolazione residente permanente è stato pari a 55'017 persone, il che rappresenta un aumento di 254 persone (+ 0,5%) rispetto alla fine di dicembre 2018. Per i cittadini di Stati membri dell’Ue e dell’Aels, il saldo migratorio si è attestato a 31'965 persone (+ 1'085, + 3,5%). L’aumento è dovuto in primo luogo ai permessi rilasciati a lavoratori cittadini di Romania e Bulgaria, che dal 1° giugno 2019 beneficiano della libera circolazione completa delle persone. Il saldo migratorio dei cittadini di Stati terzi è diminuito del 3,5 per cento.

Il principale motivo d’immigrazione, sia per i soggiorni brevi che per quelli durevoli, rimane l’esercizio di un’attività lucrativa. Questa è all’origine di quasi il 78 per cento della migrazione in provenienza dagli Stati membri dell’Ue e dell’Aels. Nello specifico: il 23 per cento per attività nel settore della consulenza e dell’informatica, il 22 per cento nella ristorazione e nel settore alberghiero e il 15 per cento nell’industria e nell’edilizia. Il numero di lavoratori è aumentato dell’1,9 per cento rispetto alla fine di dicembre 2018.

Un immigrato di lunga durata su tre grazie al ricongiungimento familiare 

Nel 2019, il ricongiungimento familiare ha rappresentato il 29 per cento dell’immigrazione a titolo duraturo. 40'197 persone sono entrate in Svizzera nel quadro di un ricongiungimento familiare, di cui il 20 per cento erano membri di famiglia di cittadini svizzeri.

Alla fine di dicembre 2019 vivevano in Svizzera 2'111'412 stranieri, di cui 323'683 Italiani, 309'388 Tedeschi, 262'926 Portoghesi, 139'646 Francesi e 113'800 Kosovari.

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