Svizzera

Coronavirus: i due casi di Zurigo sono negativi

Primo caso della malattia confermato in Germania, mentre in 24 ore infezioni quasi raddoppiate.

coronavirus keystone
28 gennaio 2020
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Le due persone rientrate da poco dalla Cina e poste in quarantena all'ospedale Triemli a Zurigo sono risultate negative al test del coronavirus. Lo ha indicato il nosocomio in una nota.  Entrambi presentavano sintomi sospetti ma i test sono risultati negativi, ha spiegato la clinica. I due pazienti stanno bene. I campioni da analizzare erano stati inviati al Centro nazionale di riferimento per le infezioni virali emergenti (Crive) di Ginevra. Già ieri, visto lo stato dei due ricoverati, il nosocomio aveva sottolineato che il sospetto di infezione era molto debole. A livello internazionale la diffusione del coronavirus intanto accelera: la Commissione sanitaria nazionale cinese ha reso noto che i casi d'infezione accertati sono saliti a 4515 unità, quasi raddoppiati in 24 ore sulle 2744 unità di ieri. La commissione ha confermato 26 nuovi decessi, a quota 106 totali.

Un primo caso confermato di coronavirus cinese si ha anche in Germania, nello stato sudorientale della Baviera. Lo rendo noto il ministero della Salute bavarese. "Un uomo della zona di Starnberg è stato infettato dal nuovo virus" ed "è stato posto sotto controllo medico e in isolamento," ha spiega un portavoce del dicastero. Il paziente è "in buone condizioni mediche", ha aggiunto la fonte senza ulteriori dettagli. I suoi parenti sono stati informati dei sintomi che possono comparire in caso di malattia, nonché delle precauzioni igieniche da adottare. L'epidemia di polmonite virale ha già ucciso 106 persone in Cina e oltre 4000 persone sono state infettate nel Paese, secondo l'ultimo rapporto ufficiale. Il ministero della Salute bavarese non ha fornito indicazioni sull'uomo o sulle circostanze in cui potrebbe essere stato infettato dal virus. Tuttavia una conferenza stampa è prevista per stamattina a Monaco. La Germania diventa così il secondo paese in Europa ad essere colpito dal coronavirus, dopo tre casi in Francia confermati il 24 gennaio. I tre pazienti, uno a Bordeaux e due a Parigi, avevano recentemente viaggiato in Cina. La Germania ha invitato ieri i suoi cittadini a evitare viaggi "non essenziali" in Cina. Berlino sta inoltre prendendo in considerazione una "possibile evacuazione" dei suoi cittadini dalla città cinese di Wuhan, epicentro del virus.

Infezioni quasi raddoppiate in 24 ore

La diffusione del coronavirus di Wuhan dunque accelera: la Commissione sanitaria nazionale cinese ha detto nei suoi aggiornamenti quotidiani che i casi d'infezione accertati sono saliti a 4.515 unità, quasi raddoppiati in 24 ore sulle 2.744 unità di ieri. La commissione ha confermato 26 nuovi decessi, a quota 106 totali, secondo quanto è già emerso stamani dalle comunicazioni della Commissione sanitaria di Wuhan. Allo stato, ci sono quasi 7.000 casi sospetti in attesa di conferma. I cittadini cinesi sono inviati a evitare i viaggi all'estero per garantire "salute e sicurezza" di cinesi e stranieri. È il messaggio della National Immigration Administration cinese, secondo cui la riduzione dei movimenti trans-frontalieri può aiutare a prevenire e controllare la diffusione della polmonite causata dal coronavirus 2019-nCoV, il cui focolaio è stato trovato a Wuhan. In una nota, l'amministrazione chiede di "spostare i viaggi all'estero non necessari". La Cina ha inoltre deciso il rinvio sine die dell'inizio del secondo semestre per scuole e università, negli sforzi per contenere l'epidemia del coronavirus di Wuhan. Il ministero dell'Educazione, con gli studenti nel pieno delle vacanze del Capodanno lunare, non ha fornito ulteriori dettagli.

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