Svizzera

Centrali atomiche svizzere, 30 segnalazioni di 'anomalie'

Lo scorso anno nei 5 impianti ancora in funzione si sono verificati diversi eventi nucleari e radiologici con obbligo di segnalazione. Il più serio a Gösgen.

27 gennaio 2020
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Nelle cinque centrali atomiche svizzere si sono verificati l'anno scorso 30 eventi nucleari e radiologici con obbligo di segnalazione, quattro in meno rispetto al 2018. Un solo evento alla centrale di Gösgen (SO) ha raggiunto il livello 1 di "anomalia". Tutti gli altri episodi sono invece stati di livello 0, ossia "senza conseguenze per la sicurezza", in base alla scala internazionale INES che va da 0 a 7. L'anomalia di livello 1 è emersa in maggio, durante la revisione annuale della centrale di Gösgen: il gestore ha constatato che nell'impianto erano utilizzati 101 convertitori di pressione la cui idoneità non era stata testata in caso di incidente. L'errore è stato rilevato in seguito ad un rapporto proveniente da centrali estere e i convertitori sono stati sostituiti. L'accaduto ha una certa rilevanza per quanto concerne la sicurezza nucleare, stando al rapporto dell'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN). La lista dell'autorità federale di vigilanza comprende 11 eventi segnalati dalla centrale nucleare di Leibstadt (AG), 8 da Gösgen, 5 dal reattore 1 di Beznau (AG) e 3 dal reattore 2 sempre a Beznau. Altre due segnalazioni hanno interessato la centrale di Mühleberg (BE) - l'impianto nucleare definitivamente disattivato alla fine di dicembre - e 1 episodio ha interessato entrambi i reattori a Beznau. L'elenco comprende inoltre 3 episodi registrati all'Istituto Paul Scherrer (PSI) di Villigen (AG), 2 al reattore di ricerca del Politecnico federale di Losanna e 1 al deposito intermedio per le scorie nucleari Zwilag di Würenlingen (AG).
 
 

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