Svizzera

Tre secondi e la centrale di Mühleberg è stata spenta

Alle 12.30, con due bottoni, è stata inserita l'ultima barra di controllo nel reattore, spegnendolo

La sala di comando pochi istanti prima dell'ordine di spegnimento (Keystone)
20 dicembre 2019
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Due bottoni rossi e tre secondi bastano per chiudere la storia della centrale nucleare più vecchia della Svizzera. Alle 12.30, dopo una mattinata in cui la potenza del reattore di Mühleberg è stata gradualmente ridotta, è stato impartito l'ordine che ha provocato l'inserimento dell'ultima barra di controllo nel reattore. Tre secondi dopo le fissioni nucleari al suo interno si sono definitivamente arrestate.

Inizia lo smantellamento che durerà 15 anni

In realtà si tratta solo dell'evento culminante di preparativi in atto da tempo. Il 6 gennaio, quando ormai la radioattività all'interno del reattore sarà già calata di 1000 volte e la pressione sarà calata nel circuito chiuso di produzione di vapore, inizierà il processo di dimissione che durerà in totale 15 anni. Al termine dovranno essere rimosse e stoccate seimila tonnellate di materiale radioattivo. Per l'intera procedura di smontaggio dell'impianto la Bkv, proprietaria dell'impianto, ha messo a preventivo 927 milioni di franchi. Ulteriori 1,25 - 1,4 miliardi serviranno per lo smaltimento dei materiali.

Il lago di Bienne diventerà più freddo

Senza più dover fornire raffreddamento per la centrale, le acque dell'Aare e del lago di Bienne si raffredderanno. L'abbassamento della temperature potrebbe essere percepito fino in Germania.

Il calo medio è stimato a 0,3 gradi, secondo uno studio del Politecnico federale di Losanna (Epfl) pubblicato nel 2017. Il raffreddamento potrebbe persino ritardare l'impatto del surriscaldamento climatico a livello locale..

La temperatura dell'acqua ha sempre rivestito un ruolo importante per Mühleberg, basti pensare che quando in estate la temperatura dell'Aare superava i 20,5 gradi la potenza dell'impianto doveva essere ridotta, per evitare riscaldamenti ancora maggiori e danni alla fauna ittica.

Felicità da chi combatte le centrali atomiche

Con lo spegnimento della centrale di Mühleberg gli oppositori del nucleare possono finalmente festeggiare, mentre i fautori di questo tipo di energia sono piuttosto preoccupati.

È "un bel giorno", ha ad esempio affermato l'organizzazione Nie wieder Atomkraft (Mai più energia nucleare). Assieme ad associazioni ambientaliste e partiti di sinistra, ha organizzato per questa sera una festa al centro culturale alternativo bernese della Reitschule.

Ma 'il nucleare produce pochissima CO2'

Non tutti sono però d'accordo su un futuro energetico senza atomo. Il Forum nucleare svizzero sottolinea che "l'energia nucleare è la seconda fonte mondiale di elettricità con basse emissioni di CO2, dopo quella idrica". Il nucleare ha le potenzialità di coprire il fabbisogno energetico a prezzi concorrenziali e proteggendo allo stesso tempo l'ambiente e il clima. A livello mondiale sono in attività 450 impianti, mentre altri 54 sono in costruzione e 120 progettati.

Sommaruga: 'Avvenimento storico. Il futuro è idroelettrico e solare'

La ministra dell'energia Simonetta Sommaruga parla di evento storico: "Il futuro appartiene a energia locale e pulita, che proviene da acqua e sole", ha scritto su Twitter. Ma non va dimenticato nemmeno il vento, ha dal canto suo comunicato l'organizzazione Suisse Eole, che si dice certa della possibilità di coprire il fabbisogno con energia rinnovabile.

 

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