Svizzera

Prendono la legionellosi all'autolavaggio: in 3 all'ospedale

È successo a Zurigo: si tratta del primo caso scoperto in Svizzera. L'Ufficio federale della sanità pubblica indica un sensibile aumento delle infezioni

9 dicembre 2019
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Per la prima volta in Svizzera dei casi di legionellosi sembrano essere legati a un autolavaggio. Lo indica oggi l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) nell'ultima edizione del suo bollettino, che evidenzia un sensibile aumento delle infezioni negli ultimi dieci anni. La legionellosi, anche denominata malattia del legionario, è una grave infezione polmonare causata da batteri del genere Legionella. Questi agenti patogeni, naturalmente presenti in ambienti acquatici e umidi, proliferano particolarmente bene in sistemi idrici in cui l'acqua non si rinnova costantemente e la cui temperatura oscilla tra i 25 e i 45 gradi centigradi (acquedotti, rubinetti, soffioni della doccia, vasche idromassaggio, installazioni di trattamento dell'aria). La legionellosi viene trasmessa tramite l'inalazione di goccioline d'acqua (aerosol) contaminate. La trasmissione da persona a persona, pur essendo possibile, è estremamente rara. Il bollettino dell'Ufsp rivela che tre uomini, rispettivamente di 38, 58 e 77 anni, tutti passati a lavare l'automobile nello stesso impianto del canton Zurigo nella tarda estate dello scorso anno, si sono ritrovati all'ospedale con la medesima malattia. Il locale Laboratorio cantonale, ente incaricato dell'esecuzione della legislazione federale sulle derrate alimentari e i cosiddetti oggetti d'uso, ha effettivamente riscontrato una "contaminazione massiccia" e ordinato le necessarie misure di disinfezione, che si sono rivelate adeguate.

Considerare tutte le possibili fonti della malattia

La contaminazione dei tre automobilisti nell'impianto pare "plausibile", ma altre fonti d'infezione non possono essere escluse. L'UFSP raccomanda alle competenti autorità di tenere in maggiore conto il rischio potenzialmente derivante da fonti finora sottovalutate come appunto gli autolavaggi. Infezioni da batteri provenienti da questi impianti sono già state segnalate in altri Stati come Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Australia. Individuare la fonte dell'infezione è difficile e solo raramente è possibile mettere in relazione più casi di malattia con una singola sorgente batterica. La rivista dell'UFSP indica pure che l'incidenza della malattia del legionario è sensibilmente aumentata negli ultimi anni: nel 2018 sono stati censiti più di 500 casi, contro gli oltre 200 del 2008.

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