Svizzera

In migliaia a Berna per lo 'Zibelemärit'

In corso nelle vie del centro il tradizionale mercato delle cipolle. Oltre un centinaio i bus annunciati, in provenienza da tutta la Svizzera.

(Keystone)
25 novembre 2019
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Berna – Giornata all'insegna della tradizione oggi a Berna, dove si sta tenendo lo "Zibelemärit", il ben noto mercato delle cipolle che si svolge il quarto lunedì di novembre.

Le vie del centro si sono animate già a partire dalle 4 e con il trascorrere delle ore sono state messe in vendita tonnellate di cipolle, spesso presentate in modo artistico. Le centinaia di bancarelle propongono però anche altri ortaggi e verdure, nonché prodotti artigianali come vestiti e dolciumi. Per scaldarsi dal freddo pungente molti ricorrono al vin brulé: bevanda che permette anche a chi ha il naso fine di dimenticare l'odore degli ortaggi che aleggia un po' dappertutto.

Per prendere parte all'evento, sempre molto sentito, sono arrivati fin dal primissimo mattino visitatori da tutta la Svizzera: sono infatti oltre un centinaio i pullman annunciati. Ma c'è anche chi ha approfittato della festa per stare in piedi tutta la notte, proponendosi di tornare a casa a mattina inoltrata.

Per proteggere la ressa da un eventuale attentato la polizia provveduto anche quest'anno a disporre dei blocchi di cemento nelle vie di accesso al centro. La presenza di numerosi agenti è inoltre visibile sin dalle prime ore del mattino.

Le origini dello "Zibelemärit" - in dialetto locale: in tedesco standard sarebbe Zwiebelmarkt - non sono chiare. Secondo quella che viene considerata una leggenda il mercato ebbe inizio quando Berna accordò ai coltivatori friburghesi il diritto di vendere gli ortaggi in città in novembre: la città intendeva in questo modo ringraziarli dell'aiuto fornito in occasione di un grande incendio che nel 1405 distrusse il centro urbano.

Un'altra narrazione tradizionale vede sempre i bernesi ringraziare i friburghesi, ma per un altro motivo: in questo caso per il sostegno fornito fra il 1474 e il 1477 alle guerre contro il duca di Borgogna.

Secondo uno storico che si è recentemente interessato al tema la consuetudine è stata invece introdotta solo nel 19esimo secolo dai contadini friburghesi e del Seeland. Allora il mercato, che prendeva avvio intorno a San Martino, l'11 novembre, durava due settimane.

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