Svizzera

La verde Rytz in governo? Udc: 'Resti Cassis, via Sommaruga'

Secondo il capogruppo democentrista il Ticino verrebbe ingiustamente punito. Ps disposto a parlarne con gli altri partiti. Ppd e Plr attendisti

Regula Rytz e Ignazio Cassis
21 novembre 2019
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Arrivano segnali di apertura dagli altri partiti alla disponibilità di candidarsi al Consiglio federale comunicata oggi dalla presidente dei Verdi Regula Rytz. Per il Ps si tratta di un primo passo logico e anche l'Udc non dice di no a priori, ma vuole che sia la socialista bernese Simonetta Sommaruga, e non il liberale-radicale ticinese Ignazio Cassis, a lasciare il governo. Rytz ha nel mirino la poltrona del ticinese, stimando che la doppia rappresentanza liberale-radicale nell'esecutivo non sia più giustificata. Secondo il capogruppo socialista alle Camere Roger Nordmann (VD), l'annuncio della consigliera nazionale bernese chiarisce le cose, ma va trovata una soluzione equilibrata. «Dobbiamo discuterne con gli altri partiti: bisogna riequilibrare le forze in governo per fare in modo che esso sia specchio fedele della reale potenza dei vari schieramenti», ha affermato il vodese, contattato dall'agenzia Keystone-Ats.

'Troppi due bernesi nell'esecutivo'

Per il capogruppo Udc Thomas Aeschi (ZG) è evidente che due Plr e due Ps siano troppi. «Ma se Rytz prendesse il posto di Cassis, ci sarebbero nuovamente due bernesi nell'esecutivo e si punirebbe il Ticino, dando prova di grande insensibilità». A suo avviso dunque un ipotetico consigliere federale ecologista dovrebbe sostituire la socialista Sommaruga, anch'essa del canton Berna. Aeschi domani chiederà al suo gruppo di invitare Rytz a un'audizione martedì prossimo. «In seguito, decideremo come procedere», ha concluso.

Bocche cucite

Poco è trapelato invece in casa Ppd. Stando al portavoce Michaël Girod, la composizione del Consiglio federale sarà discussa sabato e il partito aspetta che i Verdi confermino il nome della Rytz, di cui «prendiamo nota». Bocche cucite o quasi infine in seno al Plr. È troppo presto per prendere una posizione, ha detto il capogruppo Beat Walti (ZH). Una dichiarazione è attesa per domani nel corso di un incontro con la stampa previsto per le 17.30.

Due verdi si chiamano fuori: 'Un nome eccellente'

Intanto la candidatura di Regula Rytz sembra fare l'unanimità fra i Verdi. Sia il consigliere di stato ginevrino Antonio Hodgers, sia il consigliere nazionale zurighese Bastien Girod, che negli scorsi giorni si erano detti interessati a una poltrona in governo, hanno deciso di farsi da parte. Entrambi si rallegrano per il passo avanti fatto dalla consigliera nazionale bernese, che giudicano un nome eccellente per l'esecutivo. «Mi sarei presentato se Rytz non l'avesse fatto», ha commentato Girod a Keystone-Ats.

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