Svizzera

Camion e furgoni sulla strada, traffico interno da record

L'Ufficio federale di statistica: la crescita di pari passo con l'incremento generale di camion sulle strade e sulla ferrovia

Ti Press
19 novembre 2019
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Complice l'andamento congiunturale positivo, nel 2018 il traffico interno di camion e furgoni ha segnato una progressione del 4,7% su un anno, il maggior incremento degli ultimi 20 anni. Lo scrive oggi l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota, sottolineando che con 10,7 miliardi di tonnellate-chilometro, il traffico pesante interno ha registrato il valore più elevato mai misurato.

L'UST attribuisce buona parte di questo incremento al positivo sviluppo congiunturale: nell'anno in rassegna, il Pil ha segnato una progressione del 2,8% rispetto al 2017, nettamente al di sopra della crescita media degli ultimi dieci anni.

Trasporto su strada incontrastato...

L'aumento del traffico pesante interno è andato di pari passo con l'incremento generale di camion sulle strade e sulla ferrovia. Nel 2018 le prestazioni di trasporto sulla rete stradale e ferrata elvetica hanno totalizzato 27,9 miliardi di tonnellate-chilometro (trasporto di una tonnellata per un chilometro), vale a dire il 2,1% in più rispetto all'anno precedente. Il trasporto merci su strada è aumentato più marcatamente (+2,5%) rispetto a quello su rotaia (+1,4%).

Nel periodo sotto esame, la percentuale dei trasporti ferroviari rispetto a tutte le prestazioni di trasporto è rimasta invariata intorno al 37%, quella dei trasporti stradali intorno al 63%. La ferrovia, precisa l'UST, non è riuscita a compensare la perdita di quota di mercato pari a 2 punti percentuali subita nel 2017. Attenzione, però: la quota di trasporto ferroviario nella Confederazione è elevata se confrontata sul piano internazionale: nell'Ue si attesta in media al 18% circa.

Soprattutto a livello locale

Secondo l'UST, strada e ferrovia non sono in concorrenza, bensì si completano. Mentre a livello regionale la distribuzione capillare delle merci avviene nella maggior parte dei casi soltanto su strada, la rotaia offre vantaggi in particolare sui lunghi percorsi.

I dati parlano chiaro: nel 2018, gli autocarri e i semirimorchi pesanti hanno fornito il 64% delle prestazioni di trasporto nel traffico interno e solo il 36% nei trasporti internazionali (importazione, esportazione e transito), mentre nei trasporti ferroviari a farla da padrone con una quota del 75% è stato il traffico internazionale.

Ferrovia preferita per tratte lunghe

In generale, anche le distanze medie di trasporto nel traffico merci ferroviario sono nettamente maggiori di quelle stradali: mentre nel 2018 i trasporti su ferrovia si sono svolti in media su oltre 171 chilometri, su strada le merci hanno percorso soltanto 49 chilometri.

La differenza più marcata è quella registrata dal traffico interno (rotaia: 116 km, strada: 38 km), mentre è leggermente inferiore nelle esportazioni (rotaia: 135 km, strada: 84 km) e nelle importazioni (rotaia: 107 km, strada: 84 km).

Costituisce un'eccezione il traffico di transito: nel 2018 la distanza media di trasporto su strada è stata di 276 chilometri, a fronte di quella su rotaia (238 chilometri). Ciò è dovuto al fatto che gli assi di transito ferroviario attraverso la Svizzera maggiormente frequentati sono leggermente più corti di quelli di transito stradale, non da ultimo grazie alla galleria di base del San Gottardo. Prima della sua apertura a fine 2016, la distanza media del traffico di transito ferroviario ammontava ancora a circa 260 chilometri.

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