Svizzera

Servizio civile meno attrattivo, Civiva minaccia il referendum

Secondo la federazione, la revisione che sarà discussa prossimamente dalle Camere federali 'calpesta un pilastro del nostro diritto costituzionale'

Foto: Arno Balzarini
12 novembre 2019
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Rendere il servizio civile meno attrattivo? Se il progetto voluto dal governo e già approvato dal Consiglio degli Stati non sarà rivisto a fondo verrà lanciato il referendum. Lo ha deciso, in un'assemblea straordinaria svoltasi ieri a Berna, la Federazione svizzera del servizio civile Civiva.

Il nuovo Consiglio nazionale tratterà già durante la sua prima sessione un progetto che mira a limitare e a smantellare il servizio civile, afferma l'organizzazione in un comunicato odierno. Sebbene i nuovi parlamentari appaiano più favorevoli al servizio sostitutivo di quello militare è ancora troppo presto per sapere come si posizioneranno alla fine. CIVIVA si prepara quindi a tutte le eventualità.

"La revisione calpesta un pilastro del nostro diritto costituzionale", ha affermato durante l'assemblea Samuel Werenfels, che è stato responsabile dell'Organo federale di esecuzione del servizio civile. "Si basa su due presupposti che non possiamo accettare: primo il rifiuto della prova dell'atto nella sua forma attuale e secondo il pregiudizio che i civilisti siano degli scansafatiche, degli egoisti e dei disertori", si legge nella nota.

Secondo Civiva il servizio civile è ampiamente sostenuto dalla popolazione ed è, nella sua forma attuale, di una grande utilità per la società e l'ambiente. L'assemblea generale straordinaria ha quindi deciso che se non saranno apportati cambiamenti alla revisione sarà chiesto al popolo di esprimersi.

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