Svizzera

Un socialista su cinque è diventato verde

Il 20% di coloro che nel 2015 avevano votato per il PS nelle elezioni federali di quest'anno hanno scelto la formazione ecologista

21 ottobre 2019
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Dal rosso al verde: il 20% di coloro che quattro anni fa avevano votato socialista, quest'anno hanno scelto i Verdi: è quanto emerge da un'analisi Tamedia sulla base di un sondaggio.

Il partito ecologista si è anche accaparrato il 19% delle preferenze di chi quattro anni or sono non aveva partecipato al voto. I più convincenti con i nuovi elettori sono comunque stati i democentristi, che hanno colto il 21% in questo comparto.

L'UDC è anche il partito che si è visto confermare di più la fiducia del suo elettorato (il 85% è tornato a indicare la stessa lista), seguito ancora una volta dai Verdi (79%), dal PPD (78%), dal PLR (72%) e dai Verdi liberali (65%).

In libera uscita sono apparsi gli elettori PBD (48%), che si sono rivolti alle altre formazioni politiche, con una certa preferenza per i Verdi liberali (14%). Fra gli altri travasi interessanti possono essere citati il 9% di Liberali radicali che hanno optato per l'UDC (il contrario è avvenuto nella misura del 4%) e il 14% dei Verdi liberali che dopo quattro anni ha preferito i Verdi: solo il 6% ha intrapreso il cammino opposto, mentre il 7% si è rivolto al PS.

I dati si basano sulle risposte di 33’474 persone, di cui 915 in Ticino, ponderate poi in base a criteri demografici.

Dal sondaggio è emerso inoltre che è stata la stampa - quella cartacea - la principale fonte di informazione sui candidati alle elezioni federali. A giornali e riviste si è affidato il 28% dell'elettorato. Il 15% ha fatto ricorso ad assistenti online quali Smartvote o Vimentis, il 13% si è basato sui portali informativi online, l'11% sulla televisione e la radio, il 9% ha puntato sul contatto diretto e il 7% si è rivolto al sito web del partito o del candidato. Solo per il 4% la fonte numero uno è stata quella delle reti sociali come Facebook o Twitter.

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