Svizzera

Voto problematico per 320mila ciechi

La segretezza delle urne non è garantita per chi ha gravi problemi di vista. Lo denuncia la Federazione svizzera dei ciechi e ipovedenti

archivio Ti-Press
23 settembre 2019
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Le persone non vedenti e ipovedenti non potranno partecipare alle elezioni federali in maniera autonoma, a causa delle disposizioni vigenti. La Federazione svizzera dei ciechi e ipovedenti invita il Consiglio federale a introdurre quanto prima il voto elettronico per ovviare ai problemi del sistema attuale.

La segretezza delle urne non è garantita per chi ha gravi problemi di vista poiché deve essere assistito da un'altra persona. Questo contravviene all'articolo 5 capoverso 7 della Legge federale sui diritti politici che garantisce la segretezza del voto. Il voto elettronico, testato nel cantone di Basilea Città, ha permesso invece a non vedenti e ipovedenti di partecipare autonomamente a elezioni e votazioni evitando loro di dover riempire a mano i documenti di voto.

La Federazione si rammarica che lo scorso giugno il Consiglio federale abbia deciso di abbandonare il voto elettronico e lo invita a riconsiderare la sua decisione. Un sistema di voto elettronico consentirebbe alla Svizzera di soddisfare i requisiti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e della Legge federale sull'uguaglianza delle persone con disabilità, sottolinea un comunicato.
 
 

 

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