Svizzera

Più sostegno da Berna ai giornali e media online

Simonetta Sommaruga rinuncia al progetto di legge di Doris Leuthard. Sottoporrà alle Camere federali un pacchetto di misure già nel primo semestre del 2020

Il progetto del Consiglio federale prevede 50 milioni di franchi annui per i media online e altri 20 per la stampa scritta (Keystone)
28 agosto 2019
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La nuova responsabile del Dipartimento federale delle comunicazioni (DATEC) Simonetta Sommaruga rinuncia al progetto di legge sui media elettronici ereditato da Doris Leuthard. Preferisce sottoporre rapidamente al Parlamento un pacchetto di misure d'aiuto ai media online e alla stampa scritta. Il progetto dell'ex consigliera federale Doris Leuthard aveva incassato numerose critiche durante la consultazione. Avrebbe dovuto finanziare le offerte audio e video online nonché le agenzie. Gli editori, confrontati con una crisi degli introiti pubblicitari e fusioni con conseguente soppressione di posti, si erano sentiti trascurati dalla Confederazione.

Per il Consiglio federale, i media rivestono un ruolo importante per la democrazia e misure rapide sono necessarie per rispondere alla loro situazione attuale, ha detto oggi Simonetta Sommaruga in una conferenza stampa a Berna. Tuttavia esse devono essere prese nell'ambito delle leggi esistenti.

Il Governo non vuole attendere le discussioni in corso in Parlamento in vista di creare una base costituzionale per un aiuto diretto alla stampa o un'estensione di quello indiretto, ha aggiunto la consigliera federale. Sottoporrà pertanto i provvedimenti alle Camere federali già nel primo semestre del 2020.

Media online

I media online otterranno un sostegno attraverso la legge sulla radiotelevisione. Ma l'aiuto sarà limitata nel tempo. Tale sostegno sarà legato agli introiti generati dalle offerte digitali a pagamento. Ne beneficeranno soltanto i media che vendono contenuti digitali e mirano in questo modo a una sostenibilità a lungo termine delle loro prestazioni. Ci si vuole in tal modo ispirare a quanto avviene già in Svezia o Danimarca, ha precisato la ministra delle comunicazioni.

Altre condizioni per ricevere gli aiuti: una determinata quota di contenuti redazionali, un'offerta continua e il rispetto di standard giornalistici. Stando alle stime del Consiglio federale, a medio termine il fabbisogno finanziario dovrebbe ammontare a 50 milioni di franchi annui

Agenzie di stampa

Inoltre, nel pacchetto di misure sono previste possibilità di sostegno volte a rafforzare l'intero settore mediatico: agenzie di stampa, istituti di formazione, organizzazioni di autoregolamentazione e progetti a favore dei media elettronici. Una quota del 2%, ovvero circa 27 milioni di franchi sarà loro riservata. Tali provvedimenti erano già stati proposti nel progetto di legge sui media elettronici e avevano riscosso ampi consensi.

Non verranno invece modificate le condizioni quadro cui sottostanno la Società svizzera di radiotelevisione (SSR) e le radio-tv regionali. Secondo Sommaruga, esse forniscono importanti prestazioni informative.

Stampa scritta

Misure saranno rivolte in particolare alla stampa scritta. Il Consiglio federale propone di estendere la cerchia di quotidiani e settimanali in abbonamento che beneficiano di riduzioni sui costi di distribuzione postale. Intende così abolire il limite massimo della tiratura, attualmente fissato a 40'000 esemplari. Inoltre, anche i giornali locali che appartengono a una rete di edizioni locali con propria testata dovrebbero beneficiare dall'aiuto statale.

Sarà pure aumentata la riduzione per esemplare affinché anche i giornali con una bassa tiratura ricevano più sostegno rispetto ad oggi. Si aiuterebbe in particolare la stampa locale e regionale. Tale sostegno aggiuntivo implica un aumento del contributo federale dagli attuali 30 milioni a 50 milioni di franchi annui. La legge sulle poste verrà adeguata in tal senso.

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