Svizzera

Voto elettronico, La Posta ci riprova

Dopo aver abbandonato il precedente sistema, perché giudicato poco sicuro, il 'gigante giallo' torna alla carica con una nuova versione dell'e-voting, sottoposta ai Cantoni

23 agosto 2019
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La Posta, che aveva abbandonato in luglio il suo sistema di voto elettronico giudicato poco sicuro, ha sviluppato una nuova versione di e-voting. "Abbiamo già proposto una soluzione ai Cantoni", afferma oggi alla stampa il CEO dell'azienda, Roberto Cirillo. "Stiamo definendo le regole per testare questo sistema con i Cantoni e la loro cancelleria", ha detto il numero uno del gigante giallo al quotidiano friburghese La Liberté e ai suoi giornali partner. La piattaforma "conterrà una verificabilità universale", ha poi proseguito. Lo scorso mese La Posta aveva deciso di tirare i remi in barca, decidendo di mettere da parte l'e-voting da usare per le elezioni federali di ottobre. Il sistema, adottato da Basilea Città, Friburgo, Neuchâtel e Turgovia, era già stato sospeso in primavera perché risultato insoddisfacente in termini di sicurezza. Tra il 25 febbraio e il 24 marzo, era infatti stato testato pubblicamente da parte di migliaia di hacker, che, pur non riuscendo a penetrare nell'urna elettronica, avevano individuato rilevanti falle. L'azienda aveva subito sottolineato la volontà di concentrare le sue risorse nella realizzazione di una nuova versione. In giugno anche il canton Ginevra aveva deciso di rinunciare al proprio sistema di voto elettronico, utilizzato anche da altri Cantoni.
 
 

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